18enne salva il padre dall'arresto cardiaco
E' un giovane del "Galilei" di Erba che ha imparato la manovra a scuola
Potevano essere delle festività tragiche, e invece grazie alle manovre di rianimazione e il massaggio cardiaco imparato a scuola, un ragazzo di 18 anni di Erba ha tenuto in vita il padre infartuato fino all’arrivo dei sanitari, che hanno così potuto salvarlo, sottolineando però come l’intervento del figlio sia stato fondamentale per la sopravvivenza.
Il massaggio cardiaco imparato tra i banchi di scuola
E’ successo proprio nei giorni tra Natale e Capodanno e il protagonista è uno studente del liceo scientifico «Galilei», che ormai da una ventina di anni a questa parte investe sull’importanza delle tecniche di rianimazione. A introdurre il progetto nel Dipartimento di motoria all’interno dell’educazione alla salute era stato il docente di educazione motoria, Stefano Zanetti:
"Era un progetto legato al Pronto soccorso e per i ragazzi di quinta venivano poi i volontari di Lariosoccorso a tenere il corso sull’uso del defibrillatore".
A raccogliere l’eredità e fare un passo ulteriore è stata poi la docente di motoria Maria Pia Proserpio:
"E’ una cosa che ho trovato al mio arrivo e a cui ho voluto dare una spinta in più. Durante il periodo del Covid e quello immediatamente successivo gli accessi a scuola erano blindati e così neppure i volontari di Lariosoccorso potevano più venire a tenere il corso. Mi sono detta che avrei potuto diventare io istruttore e preparare così i miei studenti non solo in quarta e quinta, ma a partire fin dalla prima".
Il senso delle lezioni
Così la docente si è specializzata con la Salvamento Academy come istruttore di BLSD, Basic life support defibrillation e ora è ufficialmente istruttore di Como cuore.
"Fin dalla classe prima gli studenti imparano il massaggio cardiaco e le tecniche di disostruzione e poi in quinta seguono proprio il corso sull’utilizzo del defibrillatore e ricevono l’attestato di BLSD – ha spiegato la docente – I ragazzi sono molto interessati e motivati e imparano anche a prestare attenzione su dove si trovi il defibrillatore quando sono in giro, in palestra, nei locali, perché davvero si può salvare una vita con queste nozioni imparate".
Ed è proprio quello che ha fatto lo studente erbese