Follia "baby gang": spari di pistola la notte di Capodanno in centro a Cantù
Ragazzi delle baby gang, che si muovono in città, si trovavano sul sagrato della basilica di San Paolo
Ha estratto la pistola e, sorridendo, ha sparato più di un colpo in aria senza neppure pensare che avrebbe potuto ferire qualcuno. E dopo di lui ha fatto la stessa cosa anche un suo amico. Tutto questo a due passi dalla centralissima piazza Garibaldi a Cantù.
Spari di pistola la notte di Capodanno in piazza Garibaldi
Sono immagini agghiaccianti quelle che in questi giorni stanno girando in rete. Immortalano un gruppo di giovani, numeroso, che stazione attorno al sagrato della basilica di San Paolo la notte di Capodanno. Molti in felpa, cappuccio sollevato sulla testa per il freddo, qualcuno in giacca. Alcuni sono ancora minorenni. Hanno tutti un’età compresa grossomodo tra i 16 e i 20 anni. Dopo aver atteso la mezzanotte, fanno scattare i festeggiamenti per l’inizio del nuovo anno. Sembra un momento come tanti altri che, nello stesso istante, si stanno verificando in moltissimi paesi d’Italia. Ecco quindi i fuochi d’artificio, le classiche fontane pirotecniche, una delle quali viene accesa proprio dal gruppo di giovani.
Frame agghiaccianti
Ma le immagini di festa immortalate dal video di uno dei giovani presenti sono improvvisamente stravolte da un giovane, ripreso dapprima di spalle. Indossa un giubbotto celeste, una specie di giacca a vento, con il cappuccio sollevato sulla testa. Mentre si avvicina alla balaustra che delimita la terrazza di San Paolo, impugna chiaramente una pistola, che punta verso l’alto, sopra piazza Garibaldi. Spara un colpo, al quale poi ne segue un altro in rapida sequenza. Il rumore del colpo partito dalla canna è solo in parte coperto dai fuochi d’artificio.
Purtroppo però non è stato un gesto isolato di un solo ragazzo del gruppo. Nell’immagine successiva infatti, un altro giovanissimo, questa volta con indosso una giacca nera e un berretto da baseball. Rivolge lo sguardo verso l’amico che lo sta riprendendo. Ha il braccio destro lungo il lato del corpo e impugna un’altra pistola.
Dopo aver incrociato lo sguardo di chi sta riprendendo tutto, alza il braccio verso l’alto e spara almeno un colpo. Poi, rivolgendo lo sguardo verso la telecamera del telefonino, abbassa il braccio e con un sorriso sicuro di sé, ripone l’arma nella tasca della giacca o nel borsello che ha al collo, mentre il filmato si conclude e il giovane esce di scena.
Indagano i Carabinieri
Le immagini, che come detto stanno girando sui social, sono al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Cantù guidati dal Maggiore Christian Tapparo. Diversi i dubbi che devono ancora essere sciolti. Il primo riguarda proprio le pistole utilizzate dai due giovani: dal video sembrano vere anche se non è da escludere la possibilità che possano essere per esempio pistole scacciacani, che tuttavia devono avere il tappino rosso altrimenti il possessore incorre in denuncia e sanzione. In ogni caso il gruppo di giovani farebbe parte di quelle baby gang, che da alcune settimane sono tornate ad agire sul territorio cittadino. Per fermarle proprio i Carabinieri, in sinergia con la Polizia locale, stanno mettendo a punto una serie di servizi mirati, che verranno ulteriormente incrementati con l’arrivo del luna park, nel parcheggio del centro sportivo, nelle prossime settime.