Rapporti Italia-Cina, Lombardia protagonista
Il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi al forum G20 Young Entrepreneurs Alliance: "Cultura motore di sviluppo economico e sociale"
Giovani imprenditori cinesi in Regione Lombardia a parlare di buone pratiche e di sostenibilità, insieme all’Istituto Italo Cinese. La sfida della globalizzazione, gli orizzonti dell’economia italiana e internazionale in un contesto che vede la crisi ambientale sempre più al centro del dibattito. Questi i temi del forum svoltosi il 23 novembre scorso in Sala Pirelli a Milano dal titolo “G20 Young Entrepreneurs Alliance”.
Gaddi: "Cultura motore di sviluppo economico e sociale"
Vi ha preso parte anche il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi, componente dell’Assemblea Nazionale Unesco, nonché curatore di mostre e critico d’arte, e vicepresidente della VII Commissione di Regione Lombardia (Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione).
"Nel corso dell’incontro a Palazzo Pirelli - ha detto Gaddi - ho evidenziato come dal punto di vista culturale Italia e Cina siano le superpotenze del mondo per numeri di siti Unesco (rispettivamente prima e seconda in classifica), e quindi tra i due Paesi ci può essere un rapporto alla pari, essenziale soprattutto nell’ambito dell’universo imprenditoriale giovanile".
La cultura, specie in questo periodo storico, è sempre più motore e volano di sviluppo economico e sociale.
"Ne sono talmente convinto - ha rimarcato Gaddi - che il nostro Ministero dell’Economia dovrebbe chiamarsi “dell’Economia della cultura” considerando gli indotti in termini di asset anche immateriali che proprio la cultura genera".
Il consigliere regionale ha inoltre sottolineato la centralità della competizione territoriale come strumento in grado di generare valore:
"La cultura è sempre linfa generatrice trasversale: vivere in un ambiente performativo stimola capacità creative, sia uno stimolo per l’innovazione tecnica e anche per l’imprenditoria. Una piattaforma comune di dialogo con i giovani imprenditori, come quella tra Italia e Cina, è quindi quantomai positiva. Ci attende la sfida straordinaria e storica delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026: su un’area di 22mila chilometri quadrati, 16 discipline olimpiche e sei paralimpiche in scena. Auspichiamo che l’evento sia un grande attrattore anche per i nostri partner economici cinesi".