Un caso di legionella a Casnate: il sindaco ordina la bonifica degli impianti
La malattia che si trasmette per via aerea colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite
L'Ats Insubria nei primi giorni di gennaio ha determinato la presenza di legionella nell'impianto idrico di una abitazione privata di Casnate con Bernate: ora è stata richiesta la bonifica.
Un caso di legionella a Casnate: il sindaco ordina la bonifica degli impianti
Come noto la legionella è un bacillo che provoca una malattia che si trasmette per via aerea chiamata legionellosi che colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite. Il bacillo è in grado di sopravvivere nell'acqua e nel fango (ristagni d'acqua o gli impianti di aerazione con rami morti e fenomeni di ostruzione ne favoriscono la diffusione) che si trasmette anche per via aerea (impianti d'aria compresi).
Il bacillo può svilupparsi in due malattie distinte, Malattia dei Legionari e Febbre di Pontiac: la prima presenta una polmonite ed è l'infezione più grave mentre la seconda è la forma più leggera. È presente comunque una terza forma asintomatica che si riscontra solo con la presenza di anticorpi formatisi in seguito all'infezione.
Il sopralluogo di Ats Insubria in una abitazione del paese lo scorso 3 gennaio ha confermato la positività al bacillo all'interno dell'impianto idrico. Il sindaco, Anna Seregni, autorità locale competente per la salute pubblica, ha quindi emesso un'ordinanza nei confronti degli interessati al fine di adeguare gli impianti alle norme igienicosanitarie vigenti in materia, provvedendo alla necessaria bonifica dell’impianto della rete di distribuzione dell’acqua sanitaria, eliminando le non conformità analitiche e risanando le carenze evidenziate con effetto immediato.
Al fine dalla bonifica saranno necessari una pulitura manuale e disincrostazione dei punti terminali dell’impianto (soffioni, rompi getto,
ecc...) e lavaggio successivo, oltre che una disinfezione con biocida appropriato o con altri metodi di comprovata efficacia, attuata con le
metodologie descritte nelle linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi indicate nell’Accorso Stato Regioni del 07.05.2015 pubblicato sulla G.U. del 13.05.2015.