"L'innovazione cambia il futuro": Cernobbio svela la Winter School 2024
La decima edizione dell'evento di Motore Sanità, evento cruciale nel panorama sanitario nazionale, quest’anno per la prima volta si terrà a Cernobbio, nella splendida cornice di Villa Erba, l’8 e il 9 di febbraio
Mancano pochi giorni per l'inizio della decima edizione della Winter School 2024 organizzata da Motore Sanità, prevista per l’8 e il 9 di febbraio. Quest'anno l'evento di risonanza nel settore sanitario si terrà a Cernobbio, a Villa Erba.
Sfide e opportunità
A spiegare il tema scelto per l’occasione, “L’innovazione cambia il futuro” è il Dottor Claudio Zanon, direttore scientifico Motore Sanità:
“L'innovazione sta plasmando il presente e il futuro del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), che attualmente affronta sfide legate al sottofinanziamento accumulato, carenza di personale e burnout post-pandemia. Si necessitano nuovi modelli per un sistema misto, con la compartecipazione dei cittadini oltre i 40 miliardi, in parte intermediata da assicurazioni e fondi integrativi. La Winter School di Cernobbio offre un'opportunità straordinaria per affrontare queste sfide proponendo soluzioni concrete, come finanziamenti sostenibili, revisione della spesa pubblica e modelli organizzativi adatti per ridurre i tempi di attesa. Inoltre, l'evoluzione tecnologica influenzerà la governance del SSN, richiedendo nuovi modelli per un sistema più in linea con gli altri Paesi europei”.
Il plauso delle istituzioni
Il primo cittadino di Cernobbio, Matteo Monti, si dice entusiasta riguardo alla realizzazione della Winter School 2024 sulle rive del Lago di Como.
“Da quando nel 2003 il comune di Cernobbio ha ospitato il Convegno sull’e-government di inaugurazione del Semestre Italiano di Presidenza Europea – ricorda il sindaco Monti –, ha intrapreso un processo per diventare sempre più smart e, grazie all’eccellenza di Villa Erba e del territorio, ha oggi l’onore di partecipare sempre di più ai grandi dibattiti intorno ai temi dell’innovazione. Sono convinto che le nuove tecnologie, messe a disposizione delle istituzioni, debbano contribuire al miglioramento dei servizi per i cittadini e alla creazione di nuovi modelli di governance più efficaci e convenienti. Il futuro è arrivato: la pubblica amministrazione deve essere pronta a coglierne le opportunità insieme al mondo privato”.
Esprime gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa anche Fiorenzo Bongiasca, presidente della Provincia di Como:
“La nostra provincia, con il suo patrimonio di eccellenza e innovazione, è il luogo ideale per ospitare un evento così cruciale nel panorama sanitario. La Motore Sanità|Winter School 2024 è molto più di una conferenza: è un momento di condivisione e apprendimento, un’opportunità unica per riunire esperti del settore, professionisti sanitari, ricercatori e decision makers, al fine di discutere delle ultime innovazioni che stanno cambiando il volto della sanità moderna. Il tema centrale, “L’innovazione cambia il futuro”, riflette l’urgenza di abbracciare le nuove tecnologie e le pratiche all’avanguardia per garantire un servizio sanitario sempre più efficiente, accessibile e orientato al paziente. La nostra comunità deve essere pronta a sfruttare appieno il potenziale delle soluzioni innovative per affrontare le sfide attuali e future nel campo della salute.
La Winter School non solo offrirà un’ampia panoramica delle ultime tendenze e sviluppi, ma fornirà anche una piattaforma per lo scambio di idee e la creazione di collaborazioni. Dalle intelligenze artificiali alla telemedicina, dai dati sanitari digitali alla robotica applicata alla cura del paziente, esploreremo insieme il vasto panorama delle opportunità che ci si presenta. Siamo pronti a trarre ispirazione dalle innovazioni presentate e a trasformare queste idee in azioni concrete per migliorare la salute e il futuro di tutti noi”.
Piero Bonasegale, direttore generale di Villa Erba, esprime grande soddisfazione riguardo a questa significativa opportunità per il Centro Congressi di Villa Erba.
“L'evento – commenta Bonasegale – rappresenta un momento di grande rilevanza a livello nazionale, focalizzandosi su tematiche di rilevanza globale. Si tratta di un'occasione aperta al pubblico, favorendo un diretto confronto tra cittadini e professionisti del settore su argomenti legati all'innovazione e al progresso in ambito sanitario. Tali tematiche incidono profondamente sulla salute e sul benessere globale, rendendo l'evento non solo informativo, ma anche un punto di convergenza per idee e visioni che contribuiranno a promuovere un dibattito costruttivo e a stimolare soluzioni innovative”.
Investire in salute come chiave per il benessere di imprese e comunità
“Confindustria Como e le imprese che rappresenta considerano da sempre la salute e, correlata ad essa, la sanità, come uno dei pilastri fondamentali della loro strategia aziendale”, chiosa Gianluca Brenna, presidente Confindustria Como.
“In un mondo sempre più complesso e in continua evoluzione, il successo delle imprese è, infatti, strettamente legato al benessere dei propri collaboratori. Investire nella sanità e nella salute, sposando l'innovazione, e adottare pratiche che promuovano il benessere generale dei nostri team è un passo essenziale per garantire un futuro prospero per le nostre imprese e la nostra comunità. Come per le aziende manifatturiere, anche per quelle del settore sanitario, sempre più numerose anche nella nostra associazione, l’innovazione è il motore che guida la loro trasformazione che si traduce in nuovi e sempre più sofisticati strumenti per migliorare la salute”.
Le prospettive della sanità nell'era digitale
Nel corso del suo intervento Gianluigi Spata, presidente della FROMCeO (Federazione Regionale Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Lombardia), sottolinea che la missione 6 del Pnrr prevede un finanziamento superiore a 15 miliardi di euro per il comparto sanitario. Di tale cifra, oltre 8 miliardi sono destinati all’innovazione, ricerca e digitalizzazione del Ssn, mentre il rimanente sarà investito in strutture sanitarie, reti di prossimità e telemedicina.
“L’uso delle nuove tecnologie sia in campo informatico che medico – prosegue Spata –, può modificare di molto l’impatto sulla salute globale, ma sicuramente potrà incidere non poco anche sull’attività degli operatori sanitari. Senza dubbio le nuove tecnologie forniranno un grosso contributo in termini di qualità e sicurezza delle cure e sarà interessante seguire la sessione che si occuperà di IA applicata nella pratica clinica. Non bisogna assolutamente sottovalutare, e lo dico come presidente di un Ordine professionale, quale impatto e implicazioni possa avere l’IA dal punto di vista etico e medico-legale.
E ancora mi chiedo come questo rapido sviluppo delle nuove tecnologie impatterà nel rapporto medico-paziente, rapporto per altro già in difficoltà per le ormai note situazioni in cui si trova il nostro SSN (carenza di personale sanitario, di posti letto negli ospedali, di risorse economiche, ecc.). La nuova tecnologia allontanerà o avvicinerà il medico al paziente? L’aspetto relazionale ne uscirà rafforzato o indebolito? Sono interrogativi che dovranno avere una risposta e che dovranno essere seguiti con molta attenzione nel tempo. Non è un atto di sfiducia verso il nuovo, tutt’altro, sono assolutamente favorevole all’innovazione purché sia governata.
Questa “due giorni” sarà anche l’occasione di un confronto fra le varie professioni sanitarie e la classe politica su quali strategie mettere in atto per salvare un SSN in affanno, un SSN che deve essere considerato un investimento e non una spesa, un sistema sanitario che deve puntare a una governance diversa, dove i sanitari devono avere finalmente un peso nelle decisioni e dove pubblico e privato devono avere pari diritti e dignità. Bisogna pensare soprattutto ad un modello nuovo di medicina territoriale che sappia valorizzare la capillarità che la medicina e la pediatria di famiglia può garantire puntando alla presa in carico del paziente cronico e alle cure domiciliari. Una sanità che premi anche la professionalità dei sanitari e sia in grado di metterli nelle condizioni ideali di lavorare con la necessaria tranquillità e serenità, con una gestione più efficiente delle risorse sanitarie per garantire anche un accesso equo ai servizi per tutti i cittadini”.