Insegnanti di primaria e medie a Helsinki per lo... job shadowing
L'iniziativa è stata promossa dall’istituto comprensivo Cantù 3 guidato dalla preside Ugga
Gli insegnanti tornano sui banchi di scuola ma... a Helsinki. L’originale iniziativa formativa è promossa dall’istituto comprensivo Cantù 3 guidato dalla preside Giovanna Ugga.
Alcuni insegnanti del comprensivo, infatti, visiteranno una scuola della capitale finlandese, assistendo ad alcune lezioni per imparare il metodo didattico applicato all’interno di quell’istituto. Il job shadowing, infatti, implica seguire e osservare un collega che potrebbe avere un incarico differente da svolgere, avere qualcosa da insegnare o essere in grado di aiutare la persona che sta affiancando ad apprendere nuovi aspetti relativi al lavoro, all'organizzazione, a determinati comportamenti o competenze.
Un'esperienza già rodata
"Si tratta di un progetto di scambio sul modello dell’Erasmus, che in questo caso non coinvolge gli studenti ma i docenti - ha puntualizzato la preside Ugga - Nel passato anno scolastico, infatti, il nostro istituto ha ospitato i docenti provenienti dalla Finlandia, i quali hanno avuto la possibilità di assistere alle nostre lezioni, apprendere i sistemi di insegnamento che applichiamo nelle nostre classi ed eventualmente poi utilizzarli nella loro scuola".
In questo anno scolastico, invece, sarà il turno di alcuni professori del Comprensivo 3 ad andare in Finlandia.
"Vi parteciperanno complessivamente quattro insegnanti - ha proseguito la preside - Due sono della scuola primaria mentre gli altri due insegnano presso la scuola secondaria di primo grado. Tutti assisteranno a lezioni per quanto riguarda materie affini, con l’obiettivo di aggiornare i propri metodi e le proprie conoscenze in materia di insegnamento e di didattica".
Cinque giorni a Helsinki
I quattro insegnanti del Cantù 3 che parteciperanno all’iniziativa partiranno nel mese di aprile e staranno nella capitale finlandese complessivamente cinque giorni.
"Questi scambi di esperienze sono molto importanti per il Corpo docente - ha aggiunto la preside - Ho un esempio personale a questo proposito. Cinque anni fa ho visitato una scuola a Helsinki, che applicava la didattica per ambienti, che ho deciso di applicare alla scuola secondaria di primo grado Turati a partire dal 2021. In precedenza infatti gli studenti facevano gran parte delle lezioni in classe, muovendosi nelle aule per alcune discipline come Arte, Inglese e Tecnologia. Con la nuova organizzazione tutte le lezioni vengono svolte nelle aule specifiche, nelle quale le classi si spostano ogni volta che c’è il cambio di materia. Questa nuova organizzazione della didattica è stata possibile proprio grazie alla possibilità di osservare il metodo di insegnamento applicato in una scuola di un altro Paese europeo. Ecco perché ritengo estremante importanti e proficui queste esperienze, che possono maturare i nostri insegnanti all’estero".