Barriere architettoniche Como: il Consiglio boccia la mappatura della città
Bocciata la mozione pentastellata per la mappatura e quindi la risoluzione delle situazioni di criticità in città.
Barriere architettoniche Como: a sorpresa il Consiglio comunale boccia la mozione pentastellata per adottare e realizzare un piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), sensoriali e comunicative in città.
Barriere architettoniche Como: l'inaspettata bocciatura
13 voti contrari, 4 astenuti e 10 favorevoli. Questi i numeri nel Consiglio comunale di Como che non hanno permesso ieri sera l'approvazione della mozione presentata dal consigliere del M5S Fabio Aleotti. Una mozione che, peraltro, è stata protocollata ormai diversi mesi fa ma che per via del dilungarsi dei lavori del Consiglio non era stata trattata fino a ieri.
Una bocciatura inoltre in parte inaspettata visto che proprio l'assessore ai lavori pubblici Vincenzo Bella e quello ai servizi sociali Alessandra Locatelli già a fine novembre stavano mettendo insieme un gruppo di lavoro per realizzare la mappatura.
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L'amarezza del consigliere Fabio Aleotti
"A Como i disabili, gli anziani e le mamme con le carrozzine s’imbattono quotidianamente in difficoltà di accesso e fruizione degli spazi pubblici - ha sottolineato il consigliere del M5S Fabio Aleotti - La mozione è tesa ad avviare immediatamente ogni azione necessaria a giungere all'adozione del PEBA", come previsto da due leggi non propriamente recenti. Una è infatti datata 1986, l'altra 1992.
"L'impegno della pubblica amministrazione – continua Aleotti – dovrebbe essere teso a tutelare tutti i cittadini, soprattutto quelli più deboli, senza sprecare i soldi pubblici con imprese quali il ponte su via Badone, costato più di 1 milione di euro e fortemente criticato proprio per la barriera architettonica che presenta.
La mozione ad ogni modo è stata bocciata e la motivazione presentata dal capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale a Como, "ci vuole tempo per adeguarsi alla normativa vigente", proprio non è andata a genio al consigliere pentastellato.
"Oltre a ricordare a questa Amministrazione che siamo già in ritardo di più di 30 anni rispetto alla legge, noi del M5S riteniamo che l'inclusione sociale dovrebbe essere al primo posto nella lista delle attività di un Comune civile. Comunque non ci arrendiamo e continueremo a chiedere rapidi e decisivi interventi".
Insoddisfatti anche da Svolta Civica
Ad esprimere la propria insoddisfazione di fronte alla bocciatura della mozione di Fabio Aleotti sono anche i consiglieri di Svolta Civica: Barbara Minghetti, Vittorio Nessi e Maurizio Traglio.
"Davanti alla sensata mozione ci saremmo aspettati un voto all’unanimità. Invece, i consiglieri di maggioranza hanno avuto il coraggio di respingere la proposta, adducendo motivazioni incomprensibili e irresponsabili - commentano dalla minoranza - A tutto ciò si aggiunge il fatto sconcertante che, pur di fare muro di gomma di fronte a una proposta arrivata dall’opposizione, la maggioranza ha rinnegato ciò che essa stessa propone nel proprio programma elettorale, in cui al punto 10, pagina 19 si indica tra le varie promesse la 'stesura e approvazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA)'. Esattamente lo stesso Piano proposto dall’opposizione e ieri sera
bocciato dall’aula".