Elezioni Cantù 2024, Lavori in Corso si prende una pausa: "Ci siamo spesi fino in fondo per un'alternativa condivisa"
La lista civica che guidò la città per cinque anni non ha trovato l'intesa con le altre minoranze
La storica lista civica cittadina, che riuscí a strappare il governo della città al monopolio della Lega con Claudio Bizzozero, dopo 25 anni per la prima volta non scenderà in campo per le prossime elezioni a Cantù.
Elezioni Cantù 2024, Lavori in Corso si prende una pausa
"La nostra civica nacque alla fine degli anni Novanta e ha rappresentato un innegabile elemento di novità nel panorama politico cittadino: ora però, complice il periodo pandemico e le diverse defezioni anche importanti tra le nostre fila, sentiamo una certa stanchezza. Per questo Lavori in Corso non si presenterà alla prossima tornata elettorale". Ad annunciarlo questa sera, 8 febbraio 2024, é stato Luca Delfinetti, ex candidato consigliere cinque anni fa.
Con lui due volti storici della civica: la consigliera comunale Roberta Molteni e il "reggente" presidente del Consiglio comunale Francesco Pavesi. "Con grande sincerità ci siamo guardati in faccia in assemblea e ci siamo resi conto di non essere più un elemento di novità e, con grande dispiacere, abbiamo deciso di prenderci questa pausa - ha aggiunto - che non vuole essere una fine, ma un tempo valutare come proseguire il nostro percorso".
Salta la grande alleanza con le altre forze di minoranza
Il passo indietro di Lavori in Corso apre uno scenario difficile per le forze di opposizione (PD in primis) che volevano costruire un'alternativa forte e compatta al centrodestra.
"A seguito dell'iniziativa dell'appello di Sergio Marelli ci siamo sinceramente interrogati su quali potessero essere dei reali elementi di novità nell'attuale scenario politico. Ne è nato un tavolo comune di confronto con le altre forze politiche (civiche e partitiche) che non si riconoscono nell'attuale maggioranza. Abbiamo immaginato, oltreché sperato, che da questo confronto aperto potesse nascere una risposta diversa, un'occasione di rinnovamento per offrire alla cittadinanza un'alternativa di voto concreta e nuova - ha aggiunto Roberta Molteni - A differenza di altri tentativi del passato questa volta c'è stata una fortissima convergenza di visione: purtroppo è mancato solo un piccolo passo affinché le nostre aspettative, insieme a quelle di quasi tutti i partecipanti, prendessero forma. Crediamo, senza possibilità di smentita, di esserci spesi fino in fondo per questa iniziativa. Avrebbe dovuto nascere un contenitore senza simboli di partito per chi volesse fare amministrazione collettiva, ma non c'è stata l'aderenza di tutti. Quindi ci chiamiamo fuori, non faremo da competitor e resteremo a guardare ciò che accade".
A tirare le fila Pavesi, da oltre vent'anni in Consiglio comunale: "Siamo contenti della nostra storia che chiude questo primo capitolo con una richiesta da parte della maggioranza di guidare il Consiglio comunale fino alle elezioni che abbiamo accolto con responsabilità. Ora il nostro dovere é capire come trasformarci".