Il Distretto del Medio Lario di Asst Lariana ha avviato una sperimentazione per assicurare un percorso completo per le prestazioni di odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale ai pazienti disabili ospiti della Casa della Solidarietà La Rosa Blu a Grandola ed Uniti (struttura di Anffas Centro Lario e Valli, dove sono ospitati 70 pazienti adulti, ndr) e della Rsd Anffas, anche a questa a Grandola ed Uniti.
L’obiettivo
Obiettivo della sperimentazione è una presa in carico del paziente complessiva, dall’appuntamento nell’ambulatorio specialistico di Odontoiatria nella Casa di Comunità a Menaggio fino all’intervento, se necessario, all’ospedale Sant’Anna ad opera dei professionisti della Chirurgia Maxillo-Facciale.
“Parliamo di pazienti che per le patologie di cui sono affetti presentano stati di agitazione psicomotoria o gravi disabilità intellettive e relazionali, e necessitano, in quanto non collaboranti, di un approccio dedicato e mirato nella prestazione ambulatoriale e tanto più nel caso di un intervento odontoiatrico – sottolinea la dottoressa Marica Carughi, direttore del Distretto del Medio Lario – Siamo partiti coinvolgendo una quarantina di pazienti e stiamo valutando l’estensione di questo percorso anche a tutti gli altri adulti disabili residenti nel Medio Lario”.
Il progetto è stato promosso congiuntamente dalla direzione socio sanitaria di Asst Lariana, rappresentata dall’ingegner Maurizio Morlotti, e dalla direzione sanitaria, rappresentata dalla dottoressa Brunella Mazzei.
I professionisti di Asst Lariana coinvolti sono lo specialista ambulatoriale odontoiatra della Casa di Comunità di Menaggio, gli specialisti della Chirurgia Maxillo-Facciale dell’ospedale Sant’Anna (presidio dove per tecnologia e competenza saranno eseguiti gli interventi), il direttore dell’Anestesia-Rianimazione dell’ospedale di Menaggio, il personale infermieristico dell’ospedale di Menaggio (per l’attività di pre-ricovero), il personale della Day Surgery dell’ospedale Sant’Anna.
Come funziona
“Ad oggi abbiamo dedicato ai pazienti otto appuntamenti una volta al mese, generalmente il mercoledì – prosegue la dottoressa Carughi – Dopo la visita il medico valuterà quali pazienti devono essere sottoposti ad intervento in narcosi profonda o in sedazione. Con il primario della Chirurgia Maxillo-Facciale, il dottor Luigi Colombo, con cui abbiamo lavorato per la definizione di tutti i passaggi, abbiamo concordato che prima dell’intervento i pazienti siano rivalutati, sempre a Menaggio, da un chirurgo maxillo-facciale e a quel punto sarà definito il successivo percorso al Sant’Anna. Anche il pre-ricovero sarà organizzato a Menaggio alla presenza degli specialisti necessari e l’intervento, come detto, sarà poi fissato ed eseguito al Sant’Anna in regime di Day Surgery. Ipotizziamo che saranno circa 1-2 al mese i casi per i quali si dovrà procedere con un intervento”.
Per tutti quegli interventi che potranno, invece, essere eseguiti a Menaggio verrà fissato direttamente un nuovo appuntamento. Per evitare l’instaurarsi di patologie dentali acute e di conseguenza dolorose e da trattare in urgenza, verrà organizzato un calendario di visite periodiche di controllo in modo da promuovere così anche un percorso di prevenzione.
I commenti di Morlotti e Bottazzi
“Si tratta di un progetto che realizza quei percorsi di integrazione e collaborazione tra ospedale e territorio che ci sono richiesti dalla riforma sanitaria regionale – sottolinea il direttore socio sanitario di Asst Lariana, l’ingegner Maurizio Morlotti – Partiamo con questa progettazione nel Medio Lario e sulla base dei risultati la estenderemo agli altri Distretti e ad altri percorsi clinico assistenziali con l’obiettivo di essere parte attiva della rete regionale DAMA (il progetto DAMA Disabled Advanced Medical Assistance è nato per assicurare servizi ospedalieri strutturati per accogliere i pazienti con grave disabilità, con difficoltà di comunicazione o incapaci di collaborare ad esami clinici e strumentali, ndr)”.
“Abbiamo da tempo un proficuo rapporto di collaborazione con il Distretto del Medio Lario – osservano Massimo Bottazzi, direttore generale e Giuseppe Iafolla direttore sanitario di Anffas Centro Lario e Valli, che hanno incontrato oggi la direzione socio sanitaria di Asst Lariana per definire gli ultimi dettagli del progetto – Con questa iniziativa possiamo assicurare un accesso facilitato alle prestazioni odontoiatriche, e se necessario di chirurgia maxillo-facciale, per i pazienti con disabilità e fragilità ospitati nelle nostre strutture residenziali”. Ad oggi sono già 15 i pazienti presi in carico.