Morto durante un'immersione: disposta la perizia
A seguito della tragedia al Moregallo, saranno analizzate le attrezzature per fare luce sulla morte del giovane di Tavernerio
Un anno e mezzo fa, il 23 ottobre 2022, Fabio Livio , di Tavernerio, era morto a soli 41 anni a seguito di un’immersione nelle acque del Moregallo, a Mandello del Lario. Pochi giorni dopo la tragedia, gli avvocati Pierpaolo Livio e Riccardo Guido, che assistono la famiglia, avevano chiesto con apposita istanza che fossero analizzate le attrezzature utilizzate dall’uomo con una perizia.
Istanza accolta
L’istanza, a circa un anno e mezzo dalla sua presentazione, è stata accolta nei giorni scorsi dalla Procura di Lecco, che ha appena nominato un consulente che si occuperà di svolgere tutte le adeguate verifiche sulle attrezzature utilizzate da Livio durante l’immersione, controllandone le condizioni e le caratteristiche per fare luce sul tragico incidente.
La ricostruzione
Livio, 41 anni, era infatti un sub esperto con tanti anni di pratica alle spalle. Insieme a un amico, un uomo di 59 anni, in tarda mattinata si era immerso a una profondità di 100 metri.
Secondo quanto ricostruito nelle ore successive all’incidente, l’uomo stava effettuando il passaggio delle bombole da circuito chiuso ad aperto. Difficile dire cosa sia successo esattamente...
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