Consegnate in Regione le 14mila firme per rilanciare l'ospedale di Menaggio
A Palazzo Pirelli erano presenti i rappresentanti del “Comitato per la difesa dell’Ospedale di Menaggio per la sanità pubblica” e della Uil.
La petizione messa nelle mani dei consiglieri regionali della provincia di Como
Firme raccolte durante la campagna per la piena riattivazione dell’"Erba-Renaldi"
Oggi, martedì 26 marzo, a Palazzo Pirelli, i rappresentanti del "Comitato per la difesa dell’Ospedale di Menaggio per la sanità pubblica" e della Uil hanno consegnato ai consiglieri regionali della provincia di Como le 14 mila firme raccolte durante la campagna per la piena riattivazione dell’"Erba-Renaldi" di Menaggio.
E' un grido d'aiuto del territorio
"Queste sono le 14mila voci di cittadini incredibilmente preoccupati per la sorte di un presidio fondamentale. Sono il grido di aiuto di un territorio, quello del medio e alto Lario che, senza ospedale pienamente funzionante, rimane senza accesso diretto e immediato alle cure. Mi aspetto che il Consiglio e soprattutto la Giunta recepiscano il forte messaggio che le comunità lariane stanno mandando: non lasciate morire l’ospedale; non lasciateci da soli. Più di tutto, la politica regionale deve dare un segnale di presenza e azione concreta dopo anni di promesse - ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo -Personalmente, porterò avanti questa battaglia in aula, nel nome della collaborazione bipartisan, con un unico obiettivo: il pieno e agevole accesso alle cure per i cittadini del lago e delle valli. Da anni mi faccio portavoce in Regione di queste istanze, ascoltando le richieste del territorio. È ora che queste necessità trovino una risposta una volta per tutte".
Era stata presentata anche una mozione, poi ritirata
"Lo scorso febbraio ho presentato una mozione con cui chiedevo nuovamente il ripristino del servizio psichiatrico di diagnosi e cura, la ripresa dell’attività di terapia Intensiva, la garanzia che l’attività di Pronto Soccorso sia garantita 24 ore al giorno, il potenziamento del reparto di Medicina con l’aumento di posti letto, l’allocazione della risonanza magnetica, attraverso i relativi lavori edili di adeguamento della struttura; l’ampliamento dell’offerta degli ambulatori specialistici con un congruo aumento delle sedute mensili, la ripresa dell’erogazione di servizi domiciliari, del Serd, della neuropsichiatria Infantile, presso la sede di via Diaz, e lo snellimento delle modalità di accesso al consultorio. Il tutto entro il maggio del 2024 - ha continuato il consigliere lariano - La successiva decisione di ritirare la mozione coincideva con la volontà di dare tempo al Direttore generale di Asst Lariana, Luca Stucchi, di recente insediamento, di completare gli annunciati approfondimenti relativi al potenziamento del presidio. Le 14mila firme presentate oggi a Palazzo Pirelli scandiscono il tempo che ormai stringe: Regione Lombardia deve tornare a dare delle garanzie ai nostri concittadini il prima possibile".