Il caso

Niente accordo tra dipendenti comunali e sindaco di Erba: continua la protesta

È fallito il tentativo di mediazione in Prefettura tra i sindacati e il primo cittadino Mauro Caprani: nuova assemblea il 7 maggio

Niente accordo tra dipendenti comunali e sindaco di Erba: continua la protesta
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È fallito il tentativo di mediazione in Prefettura tra il sindaco Mauro Caprani e i dipendenti che, a seguito di alcune sue esternazioni durante il Consiglio comunale del 25 marzo, avevano chiesto un’assemblea sindacale, da cui era uscita appunto la decisione dello stato d’agitazione e la richiesta di un tentativo di mediazione da parte del Prefetto.

L'incontro

Martedì mattina i rappresentanti sindacali e il primo cittadino si sono trovati davanti al viceprefetto aggiunto Diana Sessa, ma non si è riusciti a giungere a un accordo: le posizioni sono troppo distanti. Richiesta dunque una nuova assemblea per decidere, di concerto coi dipendenti, come procedere e "non si esclude nulla, neppure lo sciopero".

Il commento della Cgil

"È stato impossibile giungere ad alcun compromesso – ha sottolineato Stefania Macrì, Funzione pubblica Cgil – A fronte dei ripetuti attacchi del sindaco contro i dipendenti del settore Lavori pubblici, abbiamo chiesto che fosse istituito un codice etico da rispettare, perchè i dipendenti lavorano in buona fede, con lealtà ed efficienza, ma si trovano davanti a continui attacchi infamanti del loro operato. Peraltro il sindaco dovrebbe ricordarsi che la dirigente dei Lavori pubblici è stata nominata da lui con un atto fiduciario, senza concorso, ed è nel suo ruolo che si assuma le responsabilità delle scelte, senza farle ricadere sui funzionari. Ma la nostra richiesta è stata respinta con un atteggiamento che ha precluso qualsiasi genere di compromesso".

Ma non solo, perchè le richieste dei sindacati erano anche altre...

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