Da Roma sino a Santa Maria di Leuca a piedi per raccogliere fondi per Aism
Nell’estate di due anni fa, Matteo aveva percorso a piedi circa 700 chilometri, da Milano a Roma, sempre con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ad Aism
Da Roma a Santa Maria di Leuca a piedi per raccogliere fondi da destinare all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. E’ la bella iniziativa di Matteo Valenzisi, 24 anni, di Fino Mornasco, che lavora insieme alla madre organizzando vacanze studio per i giovani, che il canturino accompagna. Il giovane non è nuovo a questo tipo di esperienze. Nell’estate di due anni fa, infatti, aveva percorso a piedi circa 700 chilometri, da Milano a Roma, sempre con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ad Aism.
La missione di Matteo: in cammino per raccogliere fondi per Aism
Questa volta, però, non sarà da solo. Perché ad accompagnarlo ci sarà anche Laima, 19 anni, di origini lituane, che si è presa un anno sabbatico prima di iniziare il percorso universitario in Svezia. Insieme sono partiti nella mattinata di martedì, direttamente da San Pietro, e in un mese contano di arrivare a destinazione.
"Ripensando all’esperienza che ho maturato nell’estate del 2022, mi sono accorto che è stato il viaggio più bello della mia vita - ha raccontato il giovane - In quella occasione ho raccolto 3.400 euro circa. Occorre tenere conto che il mio obiettivo minimo è quello di ottenere una donazione di un euro per ogni chilometri percorso a piedi. In quella circostanza erano stati circa 700, ma ero riuscito a far conoscere la mia iniziativa in modo tale da raccogliere una somma molto superiore".
E’ lo stesso obiettivo che si è posto Matteo Valenzisi anche in questa circostanza.
"I chilometri che andremo a percorrere saranno di più, circa 900. Ma spero di ottenere donazioni per un importo complessivo superiore".
Proprio come nella precedente esperienza, il canturino ha ben presente il percorso da compiere, ma non ha definito le varie tappe per una ragione ben precisa.
"Non so ancora dove andremo a dormire. Come da Milano a Roma, anche questa volta comunicheremo attraverso i social ogni sera il punto nel quale ci troveremo, chiedendo ospitalità. L’anno scorso ero riuscito a trovare qualcuno che mi accogliesse per la notte quasi sempre. Precauzionalmente mi ero portato dietro anche una tenda, che poi ho utilizzato solo in un paio di circostanze. Proprio alla luce di questo, nel viaggio che stiamo affrontando ora ho deciso di lasciarla a casa".
"Siamo preparati"
I due giovani percorreranno mediamente ogni giorno circa 25/30 chilometri.
"Prima di intraprendere questo cammino, ci siamo preparati. Dapprima, nel mese di marzo, abbiamo lavorato intensamente presso un ostello in Spagna, alle Canarie. Poi nell’ultimo mese ogni giorno abbiamo percorso tra i 10 e i 15 chilometri, cercando di tenerci sempre in movimento".
Il percorso scelto è quello che da Roma prosegue sino a Frosinone, poi Benevento, quindi la via Francigena giungendo sino a Foggia, poi Bari, Lecce e infine Santa Maria di Leuca.
"Avendo già maturato l’esperienza precedente e contando molto sull’ospitalità delle persone del sud Italia, per questo viaggio mi sono concentrato meno sull’aspetto organizzativo, preferendo convogliare le energie sul far conoscere cosa è l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e quali sono i suoi obiettivi».