Controlli in città: 26enne espulso e arrestato un 34enne
Operazioni nell’area dell’ex magazzino “Cash and Carry” e nei pressi del Tempio Voltiano.
Polizia di Stato impegnati in controlli a Como: identificate 128 persone, un 26enne marocchino espulso e un 34enne polacco arrestato.
Dai controlli, il 26enne doveva lasciare il territorio nel 2023
La Polizia di Stato ha operato un controllo presso l’area dell’ex magazzino “Cash and Carry” di via Grandi rintracciando 5 persone, tutti extracomunitari e senza fissa dimora, risultati regolari sul territorio tranne un marocchino di 26 anni, già destinatario di espulsione e Ordine del Questore a lasciare il territorio risalenti a settembre 2023. L’uomo è stato portato in Questura ed identificato. Dalle risultanze investigative risulta aver collezionato durante i vari controlli di polizia svariati alias ed è stato denunciato per l’inosservanza all’Ordine del Questore e affidato all’Ufficio Immigrazione per le pratiche di espulsione. Lo stesso verrà affidato a un Centro di permanenza per i rimpatri sul territorio.
Identificate 128 persone, 19 con precedenti
L'attività di controllo del territorio di ieri è stata ulteriormente implementata da quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, i quali unitamente alle volanti, hanno effettuato posti di controllo nelle zone di accesso e di uscita della città di Como nonché in quei locali pubblici e zone dove le segnalazioni della cittadinanza sono più cospicue. Durante il servizio sono state identificate 128 persone, 19 delle quali con precedenti penali o di polizia, sono stati effettuati sei posti di controllo nei quali sono state controllate 54 autovetture, infine tre sono gli esercizi pubblici ispezionati.
Un polacco di 34 anni arrestato per detenzione illegale di armi
Durante le attività degli equipaggi in città, nei pressi del Tempio Voltiano, le volanti sono intervenute a seguito di una segnalazione giunta al 112 NUE di persona in stato di difficoltà psico motoria, ed hanno arrestato un cittadino polacco di 34 anni, mai censito negli archivi di polizia, per resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali e detenzione illegale di armi. Nelle concitate fasi della sua identificazione i poliziotti hanno notato che dietro la schiena l’uomo celava una fondina agganciata alla cinta dei pantaloni e all’atto di procedere alla sua perquisizione lo stesso reagiva violentemente scalciando nei confronti degli agenti che riuscivano comunque a bloccarlo e a impedirgli di estrarre un coltello da caccia lungo 20 cm con tira pugni incorporato. Il Pubblico ministero di turno avvisato dell’arresto, ha disposto il processo per direttissima, previsto per oggi alle 11.