L'intervista

Cèndamo, noto ritrattista di scrittori internazionali ha scelto Barni: "Un luogo pieno di luce e armonia"

Di origini pugliesi, l’artista racconta come è approdato in Vallassina e cosa lo lega a questi luoghi

Cèndamo, noto ritrattista di scrittori internazionali ha scelto Barni:  "Un luogo pieno di luce e armonia"
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Avreste mai detto che, tra i 600 abitanti e poco più di Barni, si possa annoverare una celebrità internazionale? Proprio così. In una casa nel centro storico del paese abita e vive Leonardo Cèndamo, pugliese, classe 1939, artista delle arti visive, da più di trent’anni ritrattista, noto in tutto il mondo, di scrittori internazionali e italiani.

Partito da Foggia a 23 anni e con pochi soldi in tasca, arriva nella Milano brillante e piena di opportunità degli anni Sessanta. Conosce l’ambiente stimolante e unico di Brera, lavora, studia, cerca con ostinazione la sua strada. Da commesso in un negozio di tessuti, a fotomodello, ad affermato fotografo-ritrattista.

Un percorso di riscatto e realizzazione personale, in cui vita e lavoro si fondono. Dal 1982, tutto il suo lavoro è gestito dall'agenzia Grazia Neri. E, per sapere di che lavoro si tratta, prendete il suo bellissimo e recente libro, dal titolo "Danzando con la mente", in cui troverete i ritratti fotografici di grandissimi scrittori: da Roberto Saviano ad Alessandro Baricco, da Andrea Camilleri ad Alberto Moravia e, continuando, Gabriel Garcia Marquez, Luis Sepulvèda, Isabel Allende, John Grisham e tanti altri.

Ma che ci fa un personaggio così a Barni e, soprattutto, perché ha scelto di vivere qui?

"Io abitavo in viale Majno, a Milano, dove avevo anche lo studio. Erano i primissimi anni Ottanta. Pagavo sei milioni di lire all'anno, di affitto. A un certo punto, il proprietario mi chiese 18 milioni di lire all'anno, triplicando l'affitto. Presi tempo e mi cercai altro. Io avevo una ragazza che mi portava in casa sua, qui vicino, a Guello. Conoscevo la zona. Salutai Milano e, visto il prezzo favorevole delle case, presi casa, appunto, a Magreglio, dove sono stato quasi 10 anni. Poi, ho visto questa casa, a Barni..."

L’intervista integrale sul Giornale di Erba da sabato 15 giugno 2024 in edicola
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