Un tedoforo in Brianza: Geninazzi porterà la fiamma olimpica
"È sicuramente un onore", ha commentato
Le Olimpiadi. Il sogno di ogni atleta. Un sogno diventato realtà per Jacopo "Jack" Geninazzi, il capitano della squadra di basket in carrozzina UnipolSai Briantea84 Cantù, che nel 2012 aveva partecipato alle Paralimpiadi con la Nazionale italiana. Dodici anni dopo Jack tornerà a partecipare all’evento sportivo per antonomasia, ma lo farà nella veste di tedoforo, colui che aiuterà la fiamma olimpica a percorrere il tragitto da Olimpia a Parigi.
L'atleta della Briantea84 porterà la fiamma olimpica
L’ufficialità è arrivata lo scorso fine settimana quando Geninazzi è stato informato dal comitato dei Giochi che dovrà percorrere uno dei tanti tragitti previsti. Un iter che è sconosciuto ai più: «La nomina come tedoforo parte con la candidatura di diversi nomi, cosa che possono fare enti, autorità e sponsor - ha spiegati il capitano della squadra canturina - Poi il comitato dei Giochi li valida e vengono assegnati i tratti sulle varie date che vengono decise per portare la fiamma olimpica alla città dove si svolgerà la cerimonia. Io sono stato proposto come atleta di basket in carrozzina: la prima comunicazione è arrivata a settembre, quando è stato fatto un lotto di nomi, mentre la comunicazione ufficiale che il comitato aveva validato la mia nomina è arrivata tra marzo e aprile. Mi era stato comunicato che l'avrei fatto il 19 luglio, ma non ancora il luogo che mi è stato detto settimana scorsa».
"E' un onore"
Geninazzi sarà dunque il tedoforo della 61esima tappa della fiamma olimpica in giro per la Francia, più precisamente nella regione della Val-d'Oise a Soisy-sous-Montmorency. Lì percorrerà un tragitto di circa 200 metri. «È sicuramente un onore essere nominati come tedofori - ha continuato - L’avevo già vissuta nel 2012 a Londra, ma come atleta. Ora avrò l’onore di portare il simbolo delle Olimpiadi. Come farò quei 200 metri? Cercherò di farli il più lenti possibile per godermi il momento (ride, ndr), ma non li farò in carrozzina, camminerò normalmente. Purtroppo non potrò mettere nulla della Briantea84, ma mi daranno la divisa ufficiale dei tedofori».
"Sarà tutto ancora più magico"
Come accennato, per Geninazzi non sarà un debutto alle Olimpiadi, perché già le aveva giocate nel 2012: «A livello sportivo quei Giochi erano andati abbastanza male: eravamo arrivati decimi, ma l'esperienza è fantastica. Sono la competizione a cui ogni sportivo aspira anche solo a partecipare. È bellissimo tutto quello che ci sta attorno: respiri sport 24 ore su 24 e incontri atleti pazzeschi. Ora però non so cosa aspettarmi: se ci vai da atleta sai quello che ti aspetta, ovvero il tuo sport, la tua partita, la tua gara. Andare lì in una veste completamente diversa mi lascia con quel senso di incertezza che renderà ancora tutto più magico».