Cabiate

Gli Alpini in cucina con PizzAut

La collaborazione con i ragazzi di Acampora

Gli Alpini in cucina con PizzAut

Collaborazione stimolante per gli Alpini di Cabiate che hanno impostato un proficuo contatto con PizzaAut, il ristorante di Nico Acampora, diventato in breve tempo un vero e proprio modello di inclusione sociale. Domenica scorsa, gli Alpini Giacomo Nastri e Mauro Tagliabue, insieme all’amico degli Alpini Andrea Agostoni, hanno collaborato con lo staff di PizzaAut nel dietro le quinte della pizzeria, dove a lavorare sono ragazzi e ragazze autistici.

Esperienza da PizzAuto: il racconto

È proprio Nastri a raccontare:

«Io e la mia famiglia siamo andati a mangiare una sera da loro. Siccome eravamo in anticipo, ho avuto modo di parlare con Acampora. Gli ho spiegato che sono un Alpino e che mi sarebbe piaciuto organizzare qualcosa».

Da questo primo contatto, informale, si è sviluppato un fitto dialogo:

«Avevano bisogno di alcuni lavapiatti, quindi siamo andati in tre. Ci hanno accettato subito».

Da subito, Nastri e gli altri Alpini cabiatesi si sono sentiti a proprio agio:

«L’atmosfera era bellissima. Abbiamo finito il turno piuttosto stanchi ma molto contenti. I ragazzi ci hanno trattato con i guanti».

“Sarebbe bello continuare”

Grazie a questo primo abboccamento, il rapporto tra gli Alpini e PizzaAut è nato e si è subito consolidato:

«Sapendo che noi Alpini ci teniamo a fare qualcosa nel mondo del volontariato, un po’ ho cercato questa collaborazione. Mi piacerebbe continuare a seguirla e starci dentro. Sono state tre ore di fuoco ma è stato appagante. I ragazzi erano contenti che fossimo venuti. Ognuno fa il suo e ognuno fa il sorriso. È come essere negli Alpini. È una bella iniziativa, ben avviata. Manualmente hanno bisogno di volontari. Sono trecento coperti a sera e meritano di essere aiutati».

Anche il coordinatore del gruppo paesano Marco Conti si dice soddisfatto:

«Dobbiamo ringraziare Giacomo che ha avuto il primo contatto. È nel nostro dna stare in prima linea quando c’è da aiutare qualcuno. È stata un’esperienza particolare con una realtà che non tocchiamo ogni giorno. Continueremo questa collaborazione nei prossimi mesi. Mi auguro di dare una possibilità a tutti gli Alpini e agli amici degli Alpini di fare questa esperienza. È un’occasione da prendere con gioia e voglia di collaborare».

Il legame tra PizzAut e gli Alpini è stato appena creato ma si sta già dimostrano solido e arricchente per entrambi i soggetti coinvolti.