Ucciso da un pirata: "Trent'anni senza un colpevole"
Il suo corpo a bordo strada era stato ritrovato soltanto il giorno dopo, ormai privo di vita.
Era il 21 gennaio del 1988, esattamente trent’anni fa. Nel tardo pomeriggio, Gianluca Vecchietti si stava incamminando verso casa lungo viale Resegone, a Erba quando è stato investito.
Ucciso da un pirata
Il suo corpo a bordo strada era stato ritrovato soltanto il giorno dopo, ormai privo di vita. Sul ciglio della strada in viale Resegone, erano stati ritrovati alcuni pezzi di carrozzeria di un’auto, la stessa che l’aveva investito e ucciso. Il conducente, però, era fuggito e non si è mai costituito.
"Trent'anni senza un colpevole"
Oggi, a distanza di trent’anni da quel terribile giorno, mamma Luigia e gli amici di Gianluca ancora non si danno pace. "La verità è che non c’è ancora nessun colpevole per la morte di Gianluca". Eppure le indagini erano state indirizzate su uno specchietto retrovisore che non lasciava dubbi: il diciottenne erbese era stato travolto da qualcuno alla guida di una Rover. Un’auto non molto diffusa negli anni ottanta: a Erba e dintorni si contavano sulle dita di una mano.