Dopo quasi 60 anni salta la Sagra del pesce
Il presidente dimissionario della Proloco, Alessio Pinato: "Nessuno si è reso disponibile per organizzarla".
L'edizione 2024 della Sagra del pesce non ci sarà. Dopo quasi 60 anni, Alserio dovrà rinunciare al tradizionale evento dell'estate che ha sempre riscosso grande successo.
Nessuno disponibile dopo l'ex presidente
"Dopo le mie dimissioni, date lo scorso 9 giugno per motivi personali e istituzionali e non politici, il 25 giugno ho spiegato al consiglio direttivo le mie ragioni e ho spronato i membri del consiglio stesso a trovare un sostituto e a fare ugualmente la sagra del pesce, precisando che avrei volentieri dato una mano nell'organizzazione dell'evento seguendo la parte burocratica – dichiara l'ex presidente del sodalizio Alessio Pinato – Tutto questo un mese prima della sagra; non sono però emerse candidature e nessuno si è reso disponibile per la parte pratica e organizzativa".
E prosegue: "Il consiglio ha dunque deliberato di non fare la sagra del pesce e la decisione definitiva è arrivata quando chi si è sempre occupato della parte culinaria, alla luce della situazione che è emersa, ha dichiarato di non voler proseguire. Tengo a precisare di aver dato anche la mia disponibilità ad approvare i bilanci e ad accompagnare l'associazione al voto per facilitare il passaggio, ripetendo ai membri del consiglio che nel momento in cui qualcuno si fosse fatto avanti, mi sarei fatto immediatamente da parte".
"Il sindaco non ha fatto nulla per salvare la sagra"
Pinato non nasconde un certo rammarico: "Ovviamente mi dispiace, anche perché 7 anni fa, quando sono diventato presidente della Pro loco, l'ho salvata dalla chiusura, mettendoci anima e corpo. Mi dispiace soprattutto perché il sindaco Stefano Colzani ha parlato con tutti i membri del consiglio e non con me. Non ha trovato nemmeno cinque minuti per telefonarmi e chiarire la situazione. A mio avviso, chi non ha fatto nulla per salvare la sagra del pesce è stato proprio lui".