Palazzetto di Casate chiuso al pubblico: a rischio il Torneo Gosetto dell'Hockey Como
Palazzetto di Casate ancora inibito al pubblico per le partite dell'Hockey Como. Oggi pomeriggio un nuovo incontro tra la società e Csu.
E' in programma per questo pomeriggio un nuovo incontro tra i vertici dell'Hockey Como e Csu, società che gestisce il palazzetto di Casate. Sarà presente inoltre anche l'assessore allo sport Marco Galli. L'oggetto del contendere è ancora una volta l'impossibilità di entrata nello stadio del ghiaccio del pubblico durante le partite dell'Hockey Como.
Palazzetto di Casate: "Chiediamo almeno i 99 ingressi"
Dal dicembre 2016 è precluso l'accesso agli spettatori al palazzetto di Casate. Situazione che sta mettendo in seria difficoltà la nota società sportiva comasca. "Noi abbiamo tante categorie giovanili e i genitori degli atleti vorrebbero poter vedere i propri figli durante le partite. Invece sono obbligati a rimanere fuori dallo stadio - ha spiegato il presidente dell'Hockey Como Luca Ambrosoli - Inoltre noi da più di un anno in questa situazione non abbiamo entrate dal pagamento dei biglietti degli spettatori e il danno economico comincia ad essere importante. Anche se non sono sufficienti chiediamo solo, per il momento, la firma del sindaco per i 99 ingressi in totale sicurezza".
Nessuna risposta per il Torneo Stefano Gosetto
La goccia che potrebbe far traboccare il vaso è la mancata risposta alla richiesta, avanzata prima di Natale, per consentire l'ingresso per il Torneo Internazionale Stefano Gosetto, a 99 spettatori.
"Il 22 novembre scorso abbiamo consegnato una ulteriore Relazione Tecnico Illustrativa, eseguita da un nostro socio architetto che ha riscosso, da parte delle istituzioni una gradita approvazione - ha spiegato Massimo Paramidani, responsabile del settore giovanile - A nulla sono servite le continue telefonate del nostro presidente Ambrosoli all'assessore allo sport Marco Galli e al direttore generale di CSU Benzoni per capire a che punto erano le pratiche".
Persistendo il divieto d'accesso, a rischio è il Torneo Gosetto, che è alla fine di marzo. "Si rischia di dover rinunciare alla festa più importante della nostra società - spiega Paramidani -. Ogni anno vengono bambini e genitori dalla Germania, dalla Francia e dalla vicina Svizzera, entusiasti di giocare il loro sport preferito sulle rive del lago di Como e ci chiedono addirittura di tenere un posto per l’anno successivo (ne sono una prova Bienne, Dubendorf e Megevè). Ad oggi non so ancora cosa rispondere ai loro responsabili. Basterebbe una firma del sindaco, come è stato fatto nel 2017, in condizioni, oggettivamente peggiori".
La situazione degli spogliatoi: nuovi lavori a fine marzo
Altro tema caldo la situazione degli spogliatoi. "Quest’anno è stato un vero delirio gestire gli allenamenti e le partite con un locale in meno, chiuso per motivi a noi sconosciuti – dice Paramidani -. Grazie all’autofinanziamento di genitori e soci lo avevamo ristrutturato, sostituendo impianti sanitari, docce e riverniciatura. Spero che i lavori, che partiranno inderogabilmente ad aprile, ci restituiscano uno stadio decente e funzionale per le nostre attività. Sarebbe interessante che le società che operano nella struttura di Casate vengano almeno coinvolte per chiarire le priorità e ottimizzare gli spazi".