Eupilio

Cristina Mazzotti, il caso torna in aula: si è aperto il processo per i quattro esecutori materiali del sequestro

Il rapimento e l'uccisione nel 1975. Una vicenda drammatica mai dimenticata.

Cristina Mazzotti, il caso torna in aula: si è aperto il processo per i quattro esecutori materiali del sequestro
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Si è aperto ieri, mercoledì 25 settembre, in Corte d'Assise a Como, il processo che quasi mezzo secolo dopo il sequestro e la morte della 18enne Cristina Mazzotti mira a chiudere il cerchio su quel tragico fatto che aprì la stagione dei sequestri nel Nord Italia.

Sequestro Mazzotti: si torna in tribunale

La vicenda di Cristina Mazzotti è una ferita che ancora sanguina nell'Erbese. Rapita mentre stava rientrando nella casa di Eupilio insieme a due amici, la 18enne venne trovata morta due mesi più tardi in una discarica di Galliate, nonostante il pagamento del riscatto da parte della famiglia.

Una vicenda per la quale ci sono già 13 condanne fra carcerieri, centralinisti, fiancheggiatori emesse nel 1978. Ma quelle dei sequestratori e dei mandanti, di chi quel 30 giugno fermò  l'auto su cui viaggiava Cristina insieme al fidanzatino Carlo Galli e all'amica Emanuela Luisari, non sono mai arrivate.

Ci aveva provato, dopo che l'evoluzione dei metodi scientifici avevano permesso di trovare e dare un nome a un'impronta digitale sul vetro dell'auto su cui viaggiava Mazzotti Mazzotti, la Procura di Novara. L'impronta era quella del pregiudicato Demetrio Latella. Tutto, però, era stato archiviato nel 2011.

La determinazione e le indagini dell'avvocato Fabio Repici, che ieri in aula rappresentava una delle parti civili, è però riuscita a far riaprire il caso arrivato in Corte a Como.

Gli imputati

Alla sbarra, quattro persone: il 70enne Latella, metà vita trascorsa in carcere e proprietario dell'impronta digitale che ha permesso di riaprire il caso; il 73enne Antonio Talia, il 74enne Giuseppe Calabrò e Giuseppe Morabito, 79 anni.

La prossima udienza si terrà il 16 ottobre, con i testimoni che dovranno ripercorrere gli accadimenti avvenuti in quel lontano 1975.

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