bcc brianza e laghi presenta il convegno del 5 ottobre a lariofiere

Cer sul territorio: "La creazione sul nostro territorio non deve essere un business, ma per fare rete"

«Le quattro dimensioni di una Comunità energetica sono quella tecnologica, quella economico finanziaria, quella giuridica e quella sociale e ambientale: e con il coinvolgimento di tutti questi enti entrano in gioco tutte e quattro le dimensioni - spiega Pontiggia - La riteniamo una grande occasione, e durante il convegno ci saranno anche due esempi virtuosi: Pontassieve che con Bcc è stata tra le prime a costituire una Cer e il Comune di Arcore. Iniziative come queste hanno senso se si fa rete sul territorio: è un bene collettivo e deve partire da attori disinteressati al concetto di business».

Cer sul territorio: "La creazione sul nostro territorio non deve essere un business, ma per fare rete"
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«La creazione di una Comunità energetica sul territorio è un bene collettivo: non deve essere un business, ma un fare rete». Questo il concetto con cui l’ingegner Giovanni Pontiggia, presidente Bcc, ha presentato il convegno «Le comunità energetiche per lo sviluppo dei territori» in programma per sabato 5 ottobre, alle 9.30 a Lariofiere. La presentazione in una conferenza stampa tenutasi ieri, giovedì, nella sede Bcc di Alzate Brianza.

Al convegno interverranno, oltre al presidente della banca Pontiggia, il direttore generale Federazione Lombarda Raffaele Arici e rappresentanze di Gse, di Anci, Confcooperative, Acinque, e saranno portate alcune testimonianze di creazioni di Cer sul territorio. Intanto nelle scorse settimane è stato aperto un tavolo tecnico tra Pontiggia, il consigliere di maggioranza Alessandro Molteni e il consigliere di minoranza Mattia Pedrini; Federico Negri, membro del consiglio pastorale. «Il tavolo di lavoro è stato creato allo scopo di affrontare con professionalità questo percorso - afferma Pontiggia - E’ importante la preparazione per un cambio epocale che modifica totalmente il modello energetico. Dietro al nome Cer c’è proprio la parola “comunità”: significa fare mutualità, creare condizioni per la riscoperta della comunità. Cento anni fa c’era già stato un connubio tra due comunità: le cooperative elettriche e quelle del credito, le casse rurali: da allora sono cambiati i tempi ma i principi restano gli stessi. E una banca come la nostra, che fa della mutualità il suo valore principale, non si può sottrarre. Una Cer non ha scopo di lucro: l’importanza è valoriale, più che economica».

Il tema è stato portato all’attenzione delle Amministrazioni comunali, ma anche ad associazioni di categoria e rappresentanti di enti locali.

«Le quattro dimensioni di una Comunità energetica sono quella tecnologica, quella economico finanziaria, quella giuridica e quella sociale e ambientale: e con il coinvolgimento di tutti questi enti entrano in gioco tutte e quattro le dimensioni - spiega Pontiggia - La riteniamo una grande occasione, e durante il convegno ci saranno anche due esempi virtuosi: Pontassieve che con Bcc è stata tra le prime a costituire una Cer e il Comune di Arcore. Iniziative come queste hanno senso se si fa rete sul territorio: è un bene collettivo e deve partire da attori disinteressati al concetto di business».
Tra gli enti coinvolti, Pontiggia ha menzionato anche le parrocchie «sicuramente la mutualità e il legame del territorio sono valori aggiunti - ancora Pontiggia - La nostra area si presta benissimo per la costituzione di una Cer: si devono superare i campanilismi e fare aggregazione, anche tra i Comuni e tra enti. Abbiamo già invitato gli 87 Comuni della zona operativa e ricevuto riscontri positivi da Confindustria Como-Lecco, una presenza importante, e dagli artigiani di Como, a confermare l’importanza della novità anche a livello associativo».

(Nella foto da sinistra Federico Negri, Giovanni Pontiggia, Alessandro Molteni )

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