"Il Mosaico" sempre più all’avanguardia, inaugurata la stanza multisensoriale
Spazio protetto dedicato agli utenti della cooperativa e non solo.
Un ambiente protetto in cui acquisire fiducia nelle proprie potenzialità, benessere interiore e accrescere le proprie percezioni grazie alla cooperativa "Il Mosaico" di Bulgarograsso.
Inaugurata la stanza multisensoriale del "Mosaico"
E’ tutto questo e molto di più la stanza multisensoriale snoezelen inaugurata, mercoledì pomeriggio, nella sede del "Mosaico". Di fatto, la cooperativa guidata dalla presidente Elisabetta Micari si è confermata, ancora una volta, come una realtà all’avanguardia. Grazie a un investimento di circa 30.000 euro, coperto con fondi propri e grazie al fondamentale contributo di Bcc Cantù, di una fondazione svizzera e del "Lions Club Monticello".
Idea vincente
"L’idea è partita circa un anno e mezzo fa - spiega Serena Lucchini, responsabile delle raccolte fondi - Volevamo creare uno spazio che potesse offrire un servizio nuovo. Questa stanza multisensoriale, inoltre, non è indirizzata solo ai nostri utenti (circa 80, Ndr) ma vuole aprirsi all’esterno, andando incontro, ad esempio, a ragazzi e bambini autistici. Abbiamo già iniziato a utilizzarla in questo senso e contiamo che possa fare sempre più da collettore in futuro". Alla presentazione erano presenti Angelo Porro, presidente di Bcc Cantù, Andrea Catelli, direttore del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, e Marina Bernasconi di Confcooperative. Ma nella sede del "Mosaico" sono accorsi anche tante famiglie e i ragazzi della storica realtà bulgarese. Insieme hanno voluto condividere un momento importante. Allo stato attuale, infatti, stanze multisensoriali di questo tipo ne esistono solamente due nel territorio dell’Olgiatese.
Progetto all'avanguardia
Giochi di luci, un lettino ad acqua riscaldato, led di vari colori: tutto è pensato per stimolare i sensi. In questo senso, il silenzio della stanza produce il suono del rispetto, di tempi, modi, spazi e possibilità. Un luogo per mettersi in ascolto, cogliere le affinità, apprezzare le differenze, stimolare la consapevolezza, sollevare l’anima a supportare e sollecitare l’espressione di emozioni, paure, forze e debolezze, aprendo uno spazio di comunicazione attraverso il linguaggio universale dei sensi. "Non solo, abbiamo anche degli strumenti in più che possiamo spostare per “allestire” una stanza multisensoriale anche al di fuori dalla nostra sede". Tante idee in cantiere pronte per essere realizzate. "Contenta di aver raggiunto questo traguardo - conclude Micari - Il nostro auspicio è di raggiungere quante più persone possibili e donare qualcosa al territorio".