Spettacolo

A Milano scoppia “La febbre del sabato sera"

Dal 10 ottobre 2024 all’11 gennaio 2025.

A Milano scoppia “La febbre del sabato sera"
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Italiana Assicurazioni, main sponsor del Teatro Nazionale di Milano, è lieta di annunciare che la nuova versione italiana del musical “La febbre del sabato sera" sarà in scena in questa stagione.

Non passa mai “La febbre del sabato sera"

La nuova versione italiana di Compagnia della Rancia, su licenza di Broadway Licensing, è diretta da Mauro Simone ed è ispirata al film Paramount/RSO del 1977 e alla storia di Nik Cohn che esplorava le nuove tendenze della vita notturna e della scena disco, adattata per il palcoscenico da Robert Stigwood in collaborazione con Bill Oakes (North American version scritta da Sean Cercone e David Abbinanti), con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti.

Blackout e film

Il film fu girato nei mesi di luglio e agosto del 1977, in concomitanza con il black out che sconvolse, con vere e proprie rivolte urbane, la città di New York il 13 luglio 1977, già duramente colpita dalla delinquenza di strada, da una profonda crisi fiscale e da alti livelli di disoccupazione. La “febbre” da discoteca rappresentò un tale fenomeno sociale da far aumentare del 50% in un anno il numero dei locali da ballo. Nel 2010, la pellicola è entrata a far parte della National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, che l’ha definita "storicamente e culturalmente significativa”. La colonna sonora della pellicola ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo e mantenne il primato del disco più venduto di sempre fino alla pubblicazione di Thriller di Michael Jackson nel 1982. Il New Yorker commentò così il successo del film “La febbre del sabato sera, a modo suo, ci trasmette qualcosa di romantico: hai bisogno di muoverti, di ballare, e puoi essere tutto quello che vuoi; e quando la musica finisce, torni a essere normale”.

Si riprende un giovanissimo Travolta

La regia di Mauro Simone, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza di apertura con un giovanissimo John Travolta per le strade di Brooklyn, restituirà a teatro freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Anthony (Tony) Manero che ha infiammato una generazione. Sul palcoscenico, 21 performer daranno vita alle leggendarie hit dei Bee Gees, da Stayin’ Alive e Night Fever a You should be dancing e How Deep Is Your Love. Il testo e le liriche di alcune canzoni sono stati tradotti da Franco Travaglio, mentre i brani che animano le scene ambientate alla 2001 Odissey verranno interpretati in inglese e trasformeranno il Teatro Nazionale – Italiana Assicurazioni in una sfavillante discoteca. In questa edizione DJ Monty sarà un ruolo femminile e avrà il timbro potente e vibrante di Natascia Fonzetti, che canterà con Alice Grasso nel ruolo, introdotto nella versione di Broadway Licensing Global, di Candy; insieme, le due voci straordinarie duetteranno nei brani più celebri che identificano sin dalle prime note successi planetari della disco music ma, al tempo stesso, simboli della cultura degli anni Settanta, inni di libertà, coraggio e lotta contro l'emarginazione.

"La febbre del sabato sera”, anni 70 a Brooklyn

Il diciannovenne Tony Manero (Simone Sassudelli) durate la settimana lavora in un negozio di vernici e conduce una vita monotona tra una famiglia opprimente - il padre Frank (Gustavo La Volpe), la madre Flo (Marisa Della Pasqua), la sorella minore Linda (Elisa Gobbi), il fratello maggiore Frank Jr che abbandona l’abito talare gettando nello sconforto la religiosissima madre (Giulio Benvenuti) - e gli amici di sempre - Bobby C. (Gianluca Cavallaro) e la fidanzata Pauline (Chiara Di Loreto), Double J (Alex Sanchez), Joey (Matteo Francia), Gus (Lorenzo Longobardi). Ogni sabato sera, per sfuggire alla dura realtà quotidiana, Tony diventa il “re” della discoteca 2001 Odissey, dove è ammirato per il suo stile fatto di camicie sgargianti e pantaloni a zampa d’elefante e le sue abilità di ballerino, icona di una gioventù che si ribella anche attraverso la danza. Tony è desiderato da tutti, soprattutto dall’amica Annette (Jessica Lorusso), forse troppo amica per diventare ai suoi occhi interessante e in grado di farlo innamorare. I sentimenti della ragazza, forti e struggenti, emergono nella ballad dal profondo impatto emotivo If I don’t have you/Se tu non mi vuoi. La ricerca di sé, le ambizioni giovanili, l’incertezza del futuro, le tensioni familiari e sociali e il desiderio di riscatto attraversano la storia, sullo sfondo della vibrante scena disco degli anni Settanta, del rito della vestizione per il sabato sera e delle sfide sul Ponte di Verrazzano. Con il sogno di una vita migliore lontano da Brooklyn, Tony vede nella danza la sua via di fuga dalla banalità, prevedibilità e immobilismo della vita adulta che lo aspetta: l’incontro con Stephanie Mangano (Gaia Soprano), tenace e ambiziosa, che vuole trasferirsi a Manhattan per costruirsi una carriera, rappresenta così una svolta per entrambi. Insieme, decidono di partecipare a una competizione di danza che potrebbe segnare l'opportunità di cambiare il loro destino.

“La febbre del sabato sera”, cast completo

Completano il cast i performer Giorgia Cino (Maria Huerta/Dance Captain), Veronica Barchielli (Connie), Emma Baldin (Doreen/Shirley Charles), Claudio Cangialosi (Gabriel), Raciel Rizo (Cesar Rodriguez), Matteo Passini (commesso sartoria) e Marco Mazzei (Chester Brinson).
Il ruolo del protagonista Tony Manero è affidato a Simone Sassudelli, classe 1995, diplomato alla SDM-Scuola del Musical. Dopo aver preso parte West Side Story nel ruolo di Snowboy, nel 2017 si trasferisce negli Stati Uniti per perfezionare i suoi studi all’AMDA - American Musical and Dramatic Academy di Los Angeles. Negli USA, per Musical Theatre West è nel cast di Oliver! e Catch Me If You Can e, per Moonlight Stage Productions di The Producers, West Side Story e Victor/Victoria. Dopo l’esperienza americana, nel 2019 torna in Italia con la Compagnia della Rancia nel ruolo di Danny Zuko in Grease (già nel cast in una stagione precedente), sotto la regia di Saverio Marconi, quella associata di Mauro Simone e le coreografie di Gillian Bruce; resta protagonista di questo musical fino al 2023. Sarà Gaia Soprano a far vibrare la pista da ballo insieme a Tony Manero nel ruolo di Stephanie Mangano. Carismatica, affascinante, Gaia è nata a Milano nel 1998 e ha iniziato a danzare fin da bambina. Diplomata alla SDM, debutta nel 2021 in La piccola bottega degli orrori e, per due stagioni, interpreta Cassandra in Cats. Nel 2023, brilla nell'edizione tedesca di Jesus Christ Superstar e si esibisce a Sanremo con Elodie.

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Scenografie, musiche e spettacolo

La regia di Mauro Simone si è avvalsa delle trascinanti coreografie di Chris Baldock (coadiuvato da Giorgio Camandona come assistente) e della direzione musicale di Andrea Calandrini che ha valorizzato, insieme alla vocal coach Elena Nieri e al disegno sonoro di Armando Vertullo, voci soliste e cori in brani tanto iconici quanto impegnativi. Grazie a un serrato confronto tecnico-artistico sin dai primi momenti della fase di ideazione, hanno contribuito inoltre a dare vita allo spettacolo le scenografie disegnate da Lele Moreschi (con Ludovico Gandellini assistente), in grado di ricreare con fluidità, veridicità e attenzione ai dettagli gli ambienti interni più tradizionali così come quello, futuristico e coinvolgente, della 2001 Odissey, dove il disegno luci di Francesco Vignati esplode in un caleidoscopio di colori. I costumi di Riccardo Sgaramella (con Caterina Villa assistente) hanno preso ispirazione dagli elementi tradizionali del film così come da una ricerca sulle tendenze anni 70, ancora attualissime in termini di forme, tessuti e colori e contribuiscono alla caratterizzazione dei personaggi e a sottolinearne l’andamento emotivo.
Per acquistare un biglietto visitare il seguente link.

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