Erba

Svolta nel caso Greta Spreafico, oltre al giardiniere indagato anche l'ex fidanzato

L'accusa è di omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere.

Svolta nel caso Greta Spreafico, oltre al giardiniere indagato anche l'ex fidanzato
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Nel caso di Greta Spreafico, la cantante 53enne di Erba scomparsa il 4 giugno 2022 a Porto Tolle, si è registrata una svolta. Come riporta PrimaRovigo nel registro degli indagati figurano due nomi, oltre ad Andrea Tosi, il giardiniere di Adria, è indagato anche l'ex fidanzato.

Svolta nel caso Greta Spreafico, oltre al giardiniere indagato anche l'ex fidanzato

Dopo la riapertura del caso di Greta Spreafico, a giugno 2024, sono due gli indagati con l'accusa di omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere.
Si tratta di Andrea Tosi, il giardiniere di Adria 58enne che ha visto per ultimo Greta viva, e l'ex fidanzato della 53enne, Gabriele Lietti.
Inizialmente le indagini si sono concentrate fin da subito su Tosi, ma, nonostante i sospetti, non sono emerse prove concrete a suo carico, portando a un'archiviazione del caso nel novembre 2023. Tuttavia, il caso è stato riaperto dopo la richiesta della famiglia Spreafico di approfondire le ricerche, tra cui l'esplorazione del fiume Po, ipotizzando che l'auto della cantante (che non è mai stata trovata) potesse essere stata gettata in acqua. Ulteriori elementi di indagine sono emersi con il ritrovamento, nella casa di Greta, di una copia della chiave della sua auto e di un capello sospetto su una maglietta.

Il movente

Secondo la famiglia di Greta (su istanza della quale è stato riaperto il caso), il movente potrebbe essere legato a questioni ereditarie. La cantante aveva infatti redatto un testamento nel 2021 in favore di Lietti, lasciandogli beni per circa un milione di euro, tra terreni e immobili ereditati dal padre. Proprio pochi giorni dopo la scomparsa, Greta avrebbe dovuto incontrare un notaio per vendere la casa dei nonni a Porto Tolle e, forse, modificare quel testamento.

Lo scorso luglio, sia Tosi che Lietti sono stati convocati per il prelievo del loro Dna. Tosi, da parte sua, continua a dichiararsi innocente e a sostenere che la verità verrà a galla.

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