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Nuovo gruppo intercomunale di Protezione civile: si cercano volontari

Lunedì scorso il primo incontro informativo, con una sala gremita. Ora i Comuni in convenzione stanno raccogliendo le adesioni.

Nuovo gruppo intercomunale di Protezione civile: si cercano volontari
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Il nuovo gruppo di Protezione civile intercomunale, con capofila Bellagio, prende sempre più forma.

Già 20 adesioni al gruppo

Il primo incontro pubblico ufficiale, organizzato per lunedì sera dall’Amministrazione comunale allo scopo di presentare il progetto ma anche di raccogliere adesioni, ha infatti visto una grande partecipazione da parte della popolazione. Una sala gremita non solo di cittadini di Bellagio ma anche di Lezzeno, Oliveto Lario e Magreglio: paesi con cui si vorrebbe condividere il gruppo. Un progetto intercomunale ma anche interprovinciale, dunque, dal momento che coinvolge alcuni paesi della provincia di Como ma anche Oliveto Lario in provincia di Lecco.

A presentare le attività in capo ai volontari di Protezione civile Stefano Casartelli, coordinatore del gruppo Erba Laghi nonché referente per la sezione Antincendio boschivo. "Il presidio del territorio non deve essere suddiviso ma con un coordinamento globale, un unico corpo e un’unica struttura - ha affermato - Questo ha anche l’obiettivo di uniformare i corsi e abituarsi a lavorare in tutta la provincia. Gli interventi non guardano i limiti comunali, così come l’acqua e il fuoco non li rispettano. Essere volontario è un’avventura che va intrapresa col cuore, per amore del nostro territorio".

Stefano Casartelli e Amedeo Gelpi

Un territorio, quello del Triangolo Lariano e rivierasco, in cui cresce la necessità di interventi in caso di emergenza ma anche di prevenzione, come rimarcato dal sindaco di Bellagio Angelo Barindelli. "Sappiamo bene che le piogge sono sempre più intense, per noi il dissesto idrogeologico è una possibilità e quindi avere a disposizione una Protezione civile serve anche per fare monitoraggio. Sarà aperta alla collaborazione con altri gruppi già esistenti e non abbiamo tolto finanziamenti a nessuno: abbiamo la disponibilità e l’umiltà di cooperare con tutti, nell’obiettivo di un aiuto reciproco in caso di bisogno".

Per il nascente gruppo, dunque, diventerebbe fondamentale avere alcune sezioni: idrogeologica, appunto, ma anche l’antincendio boschivo e un nucleo nautico con specializzazione subacquea. "Non bisogna puntare solo al soccorso e al superamento dell’emergenza, ma a evitare l’emergenza ricorrendo all’informazione e alla prevenzione" ha sottolineato ancora Casartelli.

Condivisione tra più Comuni

"Il territorio lacuale presenta diverse criticità - ha confermato Danilo Bianchi, sindaco di Magreglio e presidente della Comunità Montana Triangolo Lariano - Dunque la possibilità di avere una Protezione civile strutturata è una situazione di favore da sfruttare e portare avanti". Favorevole al progetto anche il sindaco di Oliveto Lario, Federico Gramatica: "Abbiamo una bella comunità sia per il Triangolo Lariano sia per il lago di Como. La parte politica è coesa, quella di volontariato è presente e abbiamo anche la collaborazione dei nostri comandanti di Polizia locale (per Bellagio Paolo Pilatti e per Oliveto Lario Cristian Francese, entrambi presenti alla serata). Vi sono tutte le componenti per andare avanti".

Il nuovo gruppo nasce quindi da un’idea di condivisione a livello sovracomunale, come spiegato anche da Amedeo Gelpi - assessore del Comune di Lezzeno ma anche storico volontario di Protezione civile: "Abbiamo pensato di optare per questa soluzione sulla base delle conoscenze tecniche, anche in rapporto con l’amministrazione provinciale, e per via della nuova normativa che riguarda il Terzo settore. La Provincia di Como auspica che costituiamo un gruppo con capocentro Bellagio perché il paese è individuato come centro per l’emergenza. Inoltre, con una Protezione civile intercomunale è il Comune a farsi carico del lavoro che permette a tutti i volontari di operare, organizzando le attività senza gli obblighi burocratici che vincolano le associazioni".

Manca davvero poco, dunque, affinché il nuovo gruppo intercomunale possa essere operativo. Da normativa sono necessari almeno cinque volontari e un mezzo: in questo caso il Comune di Bellagio ne ha già a disposizione e potrebbe immatricolarne uno, appunto, come veicolo di Protezione civile. Nel momento in cui le persone aderenti supereranno l’esame del corso di base, il gruppo verrà ritenuto operativo; dopo di che i volontari iscritti stabiliranno i vari ruoli, in particolare un coordinatore e un consiglio direttivo. Al termine dell’incontro sono state raccolte circa venti adesioni, un ottimo punto di partenza.

"Puntiamo soprattutto sui giovani - ha concluso Barindelli - Dobbiamo assicurare a chiunque abbia disponibilità di tempo che i Comuni faranno la loro parte. Invitiamo gli interessati a contattare i sindaci o i riferimenti del proprio Comune: nel giro di poche settimane verrà definito il numero di volontari aderenti e quindi si potrà dare vita al gruppo".

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