La banda di Carugo festeggia 40 anni di attività
"La banda porta i 40 anni molto bene. Coloro che l’hanno rifondata sono le fondamenta di chi c’è oggi", ha detto il presidente
Il Corpo musicale Santa Cecilia di Carugo compie 40 anni. L’associazione cittadina gode di ottima salute e si prepara per un altro periodo di intensa attività. Il presidente Aimo Alberti afferma: "La banda porta i 40 anni molto bene. Coloro che l’hanno rifondata sono le fondamenta di chi c’è oggi".
Le parole di Alberti
"Negli ultimi tre, quattro e cinque anni sta avvenendo un ricambio generazionale anche grazie ai progetti che riusciamo a fare nelle scuole. Riusciamo a far entrare in banda tanti giovani ragazzi che garantiscono il futuro del corpo musicale. Il ricambio generazionale non è banale e nemmeno scontato. Il maestro Davide Stucchi va nelle quarte e nelle quinte per portare avanti dei progetti di musica. Noi abbiamo avuto modo di potenziarlo, diamo anche la possibilità di suonare strumenti da banda".
Venerdì scorso, l’11 ottobre, c’è stato il concerto al teatro dell’oratorio:
"È andato molto bene, era sulla falsariga di altri concerti che abbiamo fatto nei mesi scorsi. Noi ci siamo nelle occasioni degli appuntamenti istituzionali come il 2 giugno, il 25 aprile e il 4 novembre. Siamo anche molto collaborativi con la parrocchia, facendo compagnia ad alcune manifestazioni e processioni".
I due appuntamenti
"Come corpo musicale, facciamo principalmente due concerti: quello d’estate e quello del periodo natalizio. Poi presenziamo a tutte le feste paesane come l’ottobre carughese e la Madonna di San Zeno. Negli ultimi anni siamo stati in grado di ampliare il cerchio delle persone che ci vengono a vedere quando ci esibiamo. D’altronde, sentire la banda che suona fa sempre piacere".
"In totale siamo 40 di cui una trentina di musicisti effettivamente nella banda e dieci ragazzi in preparazione. Organizziamo lezioni individuali con maestri specializzati in determinati strumenti in modo che poi possano essere pronti per suonare con gli altri musicisti".
Aimo Alberti è presidente della banda dal 2014, dieci anni in cui ci sono state diverse trasformazioni:
"La banda è cambiata drasticamente, merito di tutti coloro che vi partecipano e dei maestri che si sono susseguiti. L’obiettivo è mantenere i numeri attuali, sarebbe già un successo. Ma, avendo raggiunto queste dimensioni, vogliamo strutturarci internamente per riuscire a offrire sempre qualcosa di interessante".
La storia della banda, d’altronde, dimostra una grande capacità di rilanciarsi continuamente. Il primo corpo musicale carughese, infatti, si sciolse nel 1977 per ricostituirsi sette anni dopo, a dicembre del 1984. Il corpo musicale di oggi eredita questa tradizione e la onora nel miglior modo possibile.