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La Polizia di Stato emette sei Daspo e fogli di via

Le misure del Questore di Como ha seguito di indagini nei confronti di sei persone autori di reati

La Polizia di Stato emette sei Daspo e fogli di via
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La Polizia di Stato, a seguito di ulteriori attività di analisi riguardanti le posizioni di soggetti coinvolti in comportamenti illegali o fatti delittuosi verificatisi di recente, ha emesso 6 nuovi provvedimenti di prevenzione.

I provvedimenti

Nello specifico, un D.AC.UR. – divieto di accesso alle aree urbane – è stato firmato dal Questore di Como Marco Calì nei confronti di un 18enne di origini albanesi, ritenuto responsabile di estorsione ai danni di un minorenne, avvenuta nella centralissima via Perlasca a Como. Infatti sulla base dell’attività di indagine condotta  dalla Questura di Como e dalle successive motivazioni sviluppate dagli specialisti della Divisione Anticrimine in una dettagliata relazione, al giovane è stato disposto un Daspo Urbano della durata di 1 anno. Per tale motivo gli sarà vietato frequentare, accedere o stazionare tra i locali pubblici siti in un largo perimetro del centro città, in particolar modo un’estesa zona limitrofa al luogo dove ha commesso il reato.

I fogli di via

Cinque sono i Fogli di Via Obbligatori firmati dal Questore ad altrettanti soggetti che in queste ultime settimane si sono contraddistinti per aver violato la legge per vari reati.

Dalla relazione tecnica inviata in Questura dai Carabinieri di Lurate Caccivio, il Questore di Como è giunto a siglare un F.V.O. a carico di un 56enne calabrese residente a Beregazzo con Figliaro. A fine settembre l’uomo, dopo le dovute indagini, era stato indagato a piede libero per il furto aggravato di una bicicletta elettrica del valore di duemila euro. Sulla base dei molteplici precedenti di polizia della stessa fattispecie accumulati nel tempo, non potrà fare ritorno nel comune di Villa Guardia – luogo dove è avvenuto il fatto – per tre anni dal momento della notifica.

Tre anni di divieto di tornare a Como anche per un 30enne lecchese, con svariati precedenti per furto, dalla relazione dell’U.P.G.S.P. di Como finita sul tavolo del Questore, si evince che l’uomo nei primi giorni di ottobre aveva razziato merce per 180 euro in un supermercato di piazza Camerlata.

Tre anni di divieto di fare ritorno nel comune di Como ai due venditori di cartoline, un milanese di 22 anni e un 37enne tarantino, che la settimana scorsa hanno costretto un 19enne al prelievo al bancomat, finendo arrestati dalle volanti.

Stessa sorte – tre anni di divieto di fare ritorno nel comune di Como – per il responsabile del furto con scasso avvenuto in un supermercato di Sagnino e condannato a 11 mesi di reclusione. Infatti, l’attuale provvedimento emesso dal Questore di Como, andrà temporaneamente ad integrare e poi sostituire – fino alla sentenza passata in giudicato quando decadrà – la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Como che il giudice aveva inflitto al 34enne milanese durante il suo processo per direttissima.

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