Guardia di Finanza-Conservatorio: siglato un protocollo per il diritto allo studio
E’ stato siglato oggi, mercoledì 30 ottobre.
A Palazzo Terragni è stato firmato un protocollo d’intesa sul tema del diritto allo studio tra il Conservatorio Giuseppe Verdi di Como e la Guardia di Finanza.
Diritto allo studio una prerogativa
Nella mattinata di oggi, mercoledì 30 ottobre, intesa vincente siglata. A rappresentare il Conservatorio il Direttore Maestro Vittorio Zago; la firma al documento, per la Guardia di Finanza, è stata apposta dal Comandante Provinciale di Como Michele Donega. Con tale accordo i due enti definiscono le modalità della collaborazione, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali, al fine di rafforzare e rendere ancora più efficiente il sistema di prevenzione e di contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alla concessione di misure di sostegno e di incentivo erogate dall’istituto a tutela del diritto allo studio, con particolare riferimento alle borse di studio.
Prevenzione e contrasto
Nell’alveo di un più ampio quadro di monitoraggio volto a garantire una maggiore tutela degli interessi della collettività, il protocollo delinea un sistema che, da un lato, ha un carattere di prevenzione, in quanto strutturato su chiare ed efficaci forme di controllo e, dall’altro, è teso a contrastare i possibili abusi mediante il vaglio di posizioni a rischio che, in caso di accertata insussistenza dei requisiti dichiarati, possono portare lo studente fruitore di eventuali agevolazioni non spettanti, a conseguenze anche di carattere penale, oltre che a vedersi revocati e a dover restituire i benefici economici illecitamente ottenuti.
Equità sociale
La collaborazione si colloca tra le iniziative finalizzate a perseguire obiettivi di equità sociale, a tutela delle fasce sociali più deboli che hanno reale necessità delle risorse pubbliche messe a disposizione, garantendo così, con efficacia e incisività, il diritto allo studio anche agli studenti meritevoli ma in condizioni economiche non floride.