Como diventa per due giorni centro della ricerca sull'autismo
Grazie al workshop organizzato dalla Fondazione VSM
Il futuro della ricerca italiana e internazionale sui disturbi dello spettro autistico e le nuove evidenze scientifiche su come anche aspetti spesso considerati marginali possano in realtà avere un’importanza primaria per le condizioni dei soggetti con autismo saranno al centro della quinta edizione di Italy at INSAR, in programma l’8 e 9 novembre a Como. Il capoluogo lariano si trasformerà, infatti, per due giorni nel centro della ricerca sull’autismo grazie al workshop organizzato dalla Fondazione VSM di Villa Santa Maria di Tavernerio, che riunirà oltre trenta dei principali specialisti italiani in questo ambito.
Grazie al workshop organizzato dalla Fondazione VSM
Patrocinato del Consiglio regionale della Lombardia, dalla Fondazione Alessandro Volta, dal Cluster lombardo scienze della vita e dal Cluster TAV, Italy at INSAR metterà a confronto esperti in molte discipline diverse: neuropsichiatria infantile, fisioterapia pediatrica, biologia, psicologia, neuroscienze, epidemiologia, fisica, psichiatria, intelligenza artificiale, logopedia, linguistica e altre aree rilevanti.
Al centro dei lavori ci sarà un focus su come, a differenza di quanto si pensava in passato, l’analisi e il trattamento dei disturbi sensoriali rappresentino elementi di primaria importanza per il miglioramento dei sintomi e della qualità della vita dei soggetti con disturbi dello spettro autistico. Sarà proprio questo il tema della Lettura Magistrale tenuta dal professor Luigi Mazzone, ordinario nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata di Roma e responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico Tor Vergata.
Ma il workshop, che come sempre fa riferimento all’INSAR, il più importante congresso mondiale sui disturbi dello spettro autistico, affronterà in maniera approfondita un numero molto più ampio di argomenti. Nel corso delle quattro sessioni che scandiranno l’evento ci sarà spazio per un confronto multisettoriale, con una serie di relazioni che verranno precedute, venerdì 8 alle 14.15, dai saluti istituzionali di Alessandro Fermi, Assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia. Poi spazio alle sessioni scientifiche, che nella prima giornata saranno moderate dal professor Cristiano Termine, associato di Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi dell'Insubria, e dalla professoressa Cecilia Perin, Direttrice della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
La seconda giornata, sabato 9 novembre, si aprirà con l’intervento del professor Antonio Persico, Global Senior Leader dell’INSAR per l’Italia e docente all’Università di Modena e Reggio Emilia. Seguiranno due sessioni moderate dal dottor Antonio Narzisi, dirigente psicologo presso l’Unità Operativa Complessa di Psichiatria e Psicofarmacologia dello sviluppo dell’IRCCS Fondazione Stella Maris, e dalla dottoressa Patrizia Conti, direttrice dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Lariana. “Con questa quinta edizione di Italy at INSAR la Fondazione VSM, che da sempre promuove la ricerca e l’alta specialità in neuropsichiatria infantile, consolida ulteriormente il proprio ruolo di riferimento nell’ambito dei disturbi dello spettro autistico”, afferma il professor Enzo Grossi, Direttore Scientifico della Fondazione VSM. “Siamo lieti di vedere una partecipazione in crescita anno dopo anno, a dimostrazione dell’importanza e della necessità di un evento di questo tipo per favorire nuove collaborazioni e progetti innovativi, capaci di migliorare concretamente la comprensione e il trattamento dei disturbi dello spettro autistico, con il fine ultimo di migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie”.