Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il programma delle iniziative
Il Comune scende in campo.
In occasione del 25esimo anniversario della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Violenza di genere, obiettivo sensibilizzare
l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Cantù organizza e patrocina alcuni momenti di riflessione sul tema, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione contro la violenza di genere e favorire il radicamento della cultura di pari diritti tra uomini e donne. Le attività, volte a stimolare riflessioni e diffondere consapevolezza su un tema di così profonda rilevanza sociale, vedranno la partecipazione delle scuole locali e delle associazioni del territorio.
Cultura del rispetto
Obiettivo è quello di promuovere la cultura del rispetto reciproco tra le giovani generazioni. Un traguardo che necessita di una stretta collaborazione tra scuole, famiglie e istituzioni. Per questo, mercoledì 20 novembre, dalle 10.15, 195 alunni dell’istituto Santa Marta e delle Scuole Secondarie di secondo grado Tibaldi e Anzani, assisteranno allo spettacolo Di Sabbia e di Vento al Teatro Comunale San Teodoro. Lo spettacolo, a cura dell’Associazione Culturale TIM - Teatro in Mostra di Como, esplora le dinamiche di fragilità e forza attraverso una narrazione emozionante e suggestiva.
Le parole di Natalia Cattini, assessore alle Pari opportunità:
“I giovani sono i veri creatori della società di domani: promuovere in loro una cultura basata sul rispetto e sulla consapevolezza è una responsabilità essenziale. Educare le nuove generazioni ai valori della parità, dell’empatia e del rispetto reciproco significa porre le fondamenta per relazioni sane e responsabili. Solo in una cultura che valorizza questi principi possiamo sperare di ridurre concretamente i casi di violenza e discriminazione, offrendo ai ragazzi strumenti utili per riconoscere e affrontare situazioni di abuso o disuguaglianza. Investire nei giovani significa, quindi, investire nel benessere collettivo e nella costruzione di una società più equa”.
Una mostra fotografica, “Lei"
Il programma di quest’anno prevede, inoltre, l’apertura della mostra fotografica Lei, emozioni attraverso l’obiettivo. Dal 20 al 26 novembre, al Centro Espositivo Corte San Rocco, sarà allestita il racconto fotografico promosso da Associazione Telefono Donna, realizzato da ComoFoto Studio, con il sostegno di Associazione RussiAComo, Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane, associazione L’Una e le Altre, e il patrocinio del Comune di Cantù. La mostra, che verrà inaugurata il 20 novembre alle 18.30, si propone come un percorso visivo e emotivo volto a raccontare, attraverso l’arte della fotografia, l’essenza e la forza delle donne.
No alla violenza, bisogna dare un segnale
Con queste iniziative, l’Amministrazione comunale di Cantù intende dare un segnale concreto di impegno e solidarietà, contribuendo alla creazione di una cultura di rispetto e sensibilità diffusa, partendo proprio dalle nuove generazioni e coinvolgendo l’intera comunità.
“Come Amministrazione, ribadiamo il nostro impegno per una tutela concreta e tempestiva delle vittime di violenza. La violenza domestica è un fenomeno drammatico e spesso complesso, in cui la vittima può trovarsi a subire non solo abusi, ma anche una “vittimizzazione secondaria,” oltre alla difficoltà nel distaccarsi dal proprio aggressore. Il Codice Rosso rappresenta un passo avanti cruciale in questa direzione, introducendo misure immediate e stringenti che mirano a proteggere a pieno le vittime di maltrattamenti e violenze. È una legge speciale, pensata proprio per intervenire con rapidità e garantire che la tutela sia effettiva e completa, riducendo l’attesa per le azioni di protezione. Purtroppo, esiste ancora un sommerso importante: molte donne non denunciano, a volte per paura, altre per mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni. In questo, il gratuito patrocinio si rivela uno strumento fondamentale, garantendo alle vittime l’accesso alla giustizia senza preoccupazioni economiche, indipendentemente dal loro reddito. Il nostro obiettivo è quello di lavorare insieme per una consapevolezza diffusa e una tutela che comprenda tutti gli aspetti di questo fenomeno così doloroso e diffuso”, conclude Cattini.