Consiglio comunale deserto, la minoranza: "Frattura in maggioranza sempre più tangibile e deleteria"
"Convocato per approvare 53 delibere in 13 verbali di sedute consiliari, risalenti addirittura ad aprile 2023, con diverse imprecisioni ed errori".
Niente Consiglio comunale ad Asso: la seduta di ieri sera, lunedì 26 novembre, è andata deserta per la mancanza del numero legale. Assenti, infatti, due consiglieri del gruppo Sìamo Asso mentre i cinque della minoranza sono usciti dall'aula.
Le contestazioni di Insieme Per Asso
"Oggi 26 novembre 2024 (ieri sera, ndr) è stato convocato il Consiglio comunale di Asso per approvare 53 delibere contenute in 13 verbali di sedute consiliari, risalenti addirittura ad aprile 2023, e la delibera fondamentale sulla variazione di bilancio, ultima possibile per l’anno 2024! Una situazione inaccettabile, determinata dall’incompetenza dell’amministrazione assese, che continua a risparmiare sul personale esponendo i funzionari a gravi responsabilità e pessime figure".
Così il gruppo consiliare di minoranza Insieme Per Asso guidato da Roberto Melchiorre (in foto) commenta l'ordine del giorno della seduta di ieri. Punti che, alla fine, non sono stati discussi dal momento che mancava il numero legale necessario per far sì che il Consiglio potesse proseguire. A non presentarsi sono stati i consiglieri Filippo Nava e Antonella Mazza (gruppo SìamoAsso). I cinque consiglieri di opposizione, invece, sono usciti dall'aula (Roberto Melchiorre, Maria Pia Bonanomi, Maria Cristina Paredi, Chiara Martina e Sonia Castelnuovo).
"Riteniamo intollerabile il comportamento adottato, irrispettoso dei fondamentali principi costituzionali, lesivo dell’onore e del rispetto che deve riconoscersi al Consiglio comunale, sede della rappresentanza popolare - prosegue Insieme Per Asso - Prima dell’apertura della seduta consigliare abbiamo espresso le nostre contestazioni, evidenziando che nelle 53 delibere (che con grande impegno abbiamo cercato di esaminare in tre giorni nel fine settimana) sono manifeste diverse imprecisioni ed errori anche riferibili all’effettiva presenza dei consiglieri nelle singole sedute. Nell’anno appena trascorso sono anche incredibilmente state cancellate alcune registrazioni e, pertanto, i nostri interventi non risultano riportati a verbale nonostante le integrazioni ed i chiarimenti tempestivamente forniti (alcuni verbali di sedute differenti risultano peraltro fra loro identici, frutto di copia/incolla frettolosi e maldestri)".
Un punto non nuovo ai consiglieri di minoranza. Il gruppo, infatti, aveva già criticato la gestione del personale comunale nella mozione di sfiducia al sindaco Tiziano Aceti che è stata votata il mese scorso. "Più volte abbiamo chiesto che il servizio di trascrizione venisse affidato ad enti esterni, oppure suggerito di video registrare le sedute consiliari e pubblicarle sul sito istituzionale; nessuna proposta è stata tenuta in considerazione (avevamo anche predisposto il regolamento ad hoc), e questi sono gli infausti risultati!".
Da qui la decisione di non prendere parte alla seduta, che è poi saltata. "Per questi motivi, pur presenti alla convocazione, abbiamo deciso di non partecipare alla seduta consiliare per non avallare una condotta amministrativa che riteniamo gravemente lesiva degli interessi dei cittadini assesi - conclude il gruppo - Mancando il numero legale, nonostante il tentativo imbarazzante di portare in consiglio gli assenti, la seduta è andata deserta. La frattura in maggioranza è sempre più tangibile e deleteria per il nostro paese; stiamo esercitando il nostro ruolo con impegno e responsabilità, gli altri consiglieri possono dire altrettanto?".