Consulta per la Sicurezza: Madonia confermato presidente
Alla vicepresidenza eletta Maria Cristina Guglielmetti
Benedetto Madonia è stato eletto il presidente della Consulta permanente sulla Sicurezza urbana e la Legalità di Cantù.
E’ una conferma quella alla guida dell’istituto creato in seno al Comune con l’obiettivo di realizzare iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica verso il problema della criminalità organizzata di stampo mafioso. Nell’assemblea che si è svolta martedì 26 novembre nel tardo pomeriggio, infatti, Benedetto Madonia, nella Consulta in qualità di presidente del Centro Studi Sociali contro le Mafie Progetto San Francesco con sede a Cermenate, è stato confermato alla guida all’unanimità.
Su proposta dello stesso Madonia, i componenti della consulta hanno poi eletto quale vicepresidente Maria Cristina Guglielmetti, che fa parte dell’organismo comunale come rappresentante di Confartigianato Imprese.
Le parole di Madonia:
Puntualizza Madonia:
"Quando sono diventato presidente per la prima volta di questa Consulta, Cantù era conosciuta come la città della ‘Ndrangheta a causa dei noti fatti legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso verificatesi in piazza Garibaldi. L’obiettivo fin da subito è stato quello di sensibilizzare la comunità e soprattutto le giovani generazioni verso questo problema, ponendoci accanto al lavoro che già dovrebbero fare, per esempio, le famiglie e la scuola. Come abbiamo lavorato? Realizzando eventi e iniziative, che hanno contribuito a mettere di fronte alla popolazione il grave problema che stava vivendo la città. Occorre peraltro tenere presente che la provincia di Como è tra quelle che registra in Lombardia uno dei più alti tassi di infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale ed economico".
Tra le iniziative organizzate dalla Consulta sono stati ricordati l’incontro degli studenti con il procuratore antimafia Alessandra Dolci e la mostra nel 2021 «Noi siamo loro», con la collocazione in piazza Garibaldi della teca con all’interno ciò che resta della vettura della scorta del magistrato Giovanni Falcone - la Quarto Savona Quindici - dilaniata dall’esplosione nell’attentato nel quale perse la vita il giudice palermitano.
Durante il consesso è intervenuto anche l’assessore alla Sicurezza Maurizio Cattaneo:
"E’ molto positiva la continuità che è stata data con la conferma del presidente Madonia. Aggiungo che a sostegno delle iniziative della Consulta, il Comune di Cantù ha messo in Bilancio anche un capitolo di spesa di 10mila euro, da utilizzare per le iniziative promosse per sensibilizzare la comunità nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso".