L'autore del gol del pari, Gianluca Caprari: "Sono contento per il rigore e il mio cinquantesimo gol. Lo scorso anno ho sofferto molto ma, ad oggi, posso dire di stare bene. Voglio aiutare la squadra in un momento non facile. E' stata una partita sporca, piena di duelli: non era semplice recuperarla ma, in questo, siamo bravi. Andiamo spesso sotto nel punteggio: non so come spiegarmelo. Servirebbe una vittoria che cambierebbe un po' qualcosa anche nella nostra testa. Sta tutto nella nostra testa: nel primo tempo sembravamo una squadra un po' impaurita, mentre nella ripresa ho visto un'altra squadra. Il nostro umore è quello di una squadra che vuole vincere ma non riesce: dobbiamo fare di più per provare a portare a casa i tre punti e invertire la rotta, anche perché con una vittoria saremmo fuori dalla zona calda. Sapevamo che il Como palleggiava bene: nel primo tempo ci siamo abbassati troppo e abbiamo concesso troppo, mentre nella ripresa è scattato qualcosa nella testa di tutti noi.
Pepe Reina: "Aldilà degli errori, a questa squadra non mancherà mai l'anima. Io ed Emil dobbiamo sempre farci trovare pronti: sarà lui a decidere di partita in partita per il bene della squadra. Tra di noi ci sono diversi tipi di leader: ci sono molti giocatori con potenziale, che stanno lavorando per diventare importante all'interno dello spogliatoio. Oggi abbiamo fatto un lavoro fantastico e non era facile: sapevamo che era meglio tenere Djuric il più lontano possibile dalla nostra area e ci siamo riusciti. Mi preparo sempre nel miglior modo possibile: il calcio è sempre stata la mia ragione di vita e lo faccio con passione, perché voglio dimostrare che posso ancora dire la mia a questi livelli. Si provano tante emozioni quando vinci un campionato o una coppa, ma il senso di responsabilità e di appartenenza che si prova quando si raggiunge una salvezza è sempre maggiore. Le aspettative sono sempre più alte e, man mano che si va avanti con gli anni, preparare una partita diventa sempre più difficile. Ci portiamo a casa questo pareggio, con la speranza di andare a vincere a Venezia la prossima settimana. Il calcio italiano è più tattico, ma in Spagna ci sono giocatori più talentuosi.