Olgiate Comasco

Sindaci dell'Olgiatese, sottosegretario Molteni, prefetto e Forze dell'ordine riuniti per fare rete

Stamattina a Palazzo Volta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Sindaci dell'Olgiatese, sottosegretario Molteni, prefetto e Forze dell'ordine riuniti per fare rete
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Nella mattinata di oggi, lunedì 2 dicembre, alle 10.30, nella Sala consiliare del Comune di Olgiate Comasco, alla presenza del sottosegretario all’Interno, seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nell’ambito del programma di Comitati in forma itinerante voluto dal prefetto della provincia di Como, Corrado Conforto Galli.

Sindaci riuniti per la sicurezza

“Rivolgo i miei ringraziamenti al Prefetto di Como Corrado Conforto Galli per la convocazione, ad Olgiate Comasco, di questo ulteriore Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, nuova occasione di coordinamento ed implementazione delle strategie di presidio territoriale e di tutela della sicurezza urbana, che segue quella organizzata a Cantù ad inizio novembre. La presenza dei quindici sindaci dei Comuni che costituiscono la cosiddetta Area Olgiatese, unitamente a quella del Questore di Como, dei Comandanti provinciali di Como dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e delle Polizie locali, ha confermato la volontà di un dialogo fruttuoso capace di consolidare le dinamiche di legalità sui territori e di incrementare il contrasto a quei reati predatori, come i furti nelle abitazioni, la criminalità giovanile, lo spaccio di droga nelle aree boschive del Parco Pineta e le truffe ai danni degli anziani, che rappresentano le maggiori criticità dell’area e che allarmano le comunità locali”. Così l'onorevole Nicola Molteni a margine dell'incontro.

Alla riunione hanno preso parte gli amministratori della Provincia di Como e dei Comuni di Olgiate Comasco, Albiolo, Beregazzo con Figliaro, Binago, Bizzarone, Castelnuovo Bozzente, Colverde, Faloppio, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Rodero, Solbiate con Cagno, Uggiate con Ronago, Valmorea e Villa Guardia. Saranno inoltre presenti, in rappresentanza delle Forze dell’ordine della provincia, il questore Marco Calì, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri colonnello Giuseppe Colizzi e il comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Michele Donega.

L'impegno del prefetto

Il prefetto Corrado Conforto Galli evidenzia l’importanza dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itineranti affinché si intensifichino sempre più i rapporti tra i sindaci e le articolazioni territoriali delle Forze di Polizia, consolidando e implementando il già costante scambio di informazioni, in modo che siano sempre anticipati e gestiti, con efficienza ed efficacia, i diversi fenomeni di illegalità che possono verificarsi sul territorio.

Necessità di maggiore collaborazione

Nel corso dell’incontro è stata condivisa la necessità di implementare il sistema di sicurezza partecipata, che vede una sempre maggiore collaborazione tra Amministrazioni statali, Istituzioni locali e società civile, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti normativi disponibili, utilizzando al meglio le risorse umane e strumentali a disposizione. In particolare, è stato evidenziato che mettere la tecnologia a servizio della sicurezza è fondamentale e, a questo scopo, è stato fatto il punto sull’insieme dello sviluppato sistema degli impianti di videosorveglianza attivi nei diversi comuni dell’area; detti sistemi rappresentano, infatti, una validissima risorsa sia dal punto di vista della prevenzione che delle successive attività di indagine e contribuiscono ad innalzare le attuali aspettative in termini di sicurezza delle città.

"Area dell’Olgiatese", analisi approfondita

Nel corso dell’incontro, poi, sono stati esaminati, poi, differenti aspetti del territorio ei dati riferiti all’intera “Area dell’Olgiatese”, che riportano un quadro complessivamente non allarmante, in quanto caratterizzato da un trend sostanzialmente stabile nell’ultimo triennio.

  • Criminalità diffusa e predatoria: l’area di riferimento, come è noto, è maggiormente interessata dal punto di vista della criminalità diffusa e predatoria dal fenomeno criminale dei furti in abitazione, commessi da soggetti provenienti da altre province e delle truffe in danno di persone anziane, perpetrate dai cosiddetti trasfertisti del crimine. Da un ulteriore esame dei dati statistici, considerando anche le truffe e le frodi informatiche, oltre che i delitti legati agli stupefacenti, emerge chiaramente che tali delitti rappresentano più del 60% dei delitti commessi in ogni singolo Comune. Per fronteggiare tali problematiche è stata condivisa la necessità di una prosecuzione di servizi congiunti con adeguati numeri di uomini e mezzi, anche per assicurare una maggiore visibilità della presenza delle Forze dell’ordine a fini deterrenti.
  • Spaccio di sostante stupefacenti: Esaminata la recrudescenza del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, che risulta più attivo nelle numerose zone boschive dell’area del Parco Pineta, dislocate nei vari Comuni, con particolare riferimento ad Olgiate Comasco, Colverde (località Gironico), Beregazzo con Figliaro e Castelnuovo Bozzente. Tra le misure attuate per fronteggiare tale situazione, concordate in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, si segnalano l’intensificazione dei servizi di vigilanza nelle zone boschive del Parco Pineta, effettuati soprattutto con l’ausilio degli Squadroni dei Carabinieri “Cacciatori” e dei reparti speciali della Polizia di Stato giunti da fuori provincia, specie nelle ore serali e notturne. In particolare è stata data evidenza, quale ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione nell’area di riferimento, dell’impiego dei militari assegnati a questa provincia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure”.
  • Carenza di personale: sono state evidenziate dai sindaci anche le difficoltà connesse alla carenza di personale che vede estremamente penalizzate le risorse umane delle Polizie locali, che rende oltremodo difficoltosa l’attuazione dei servizi di prevenzione e contrasto dei comportamenti illeciti, soprattutto nelle ore serali e notturne. In questo contesto, è emersa la volontà di fare ricorso anche a forme di convenzionamento tra Comuni per l’espletamento dei servizi di Polizia locale.
  • Disagio giovanile: il tema del disagio giovanile è stato tra le problematiche portate all’attenzione. La maggior parte di tali comportamenti riguarda atti di violenza, vandalismo, spaccio o comunque problematiche legate agli stupefacenti. Segnali di degrado sociale che non devono essere trascurati atteso che possono potenzialmente degenerare in più gravi tensioni sociali. Al forte appello rivolto dagli amministratori locali alle istituzioni provinciali affinché continuino a garantire la loro vicinanza agli Enti territoriali, il prefetto e i vertici provinciali delle Forze di Polizia hanno fermamente ribadito la loro disponibilità al dialogo e l’impegno ad ascoltare con attenzione proposte ed istanze, anche intercettando gli umori che giungono dalle comunità territoriali, e che vedono nei sindaci i primi ricettori di segnali di insicurezza e disagio avvertiti dalla popolazione.
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