L'allenatore canturino Dionigi Cappelletti ha ricevuto la Palma di Bronzo del Coni
Un importante premio alla carriera è stato assegnato al celebre tecnico brianzolo
"Sono onorato, orgoglioso ed emozionato per aver ricevuto un'onorificenza così prestigiosa che premia la mia carriera".
La gioia
Non ha nascosto un filo di commozione Dionigi Cappelletti volto noto agli appassionati di basket e allenatore esperto e stimato del movimento cestistico nostrano e nazionale quando ha ritirato la Palma di Bronzo del CONI che gli è stata conferita per meriti tecnici e sportivi presso lo Yacht Club di Como. Cappelletti ha ricordato gli inizi da ragazzino al Bar Baffo di Cantù poi i trascorsi importanti alla Pallacanestro Cantù, alla Briantea Cantù ma anche le tante tappe di una lunga carriera che lo ha visto arrivare anche alle Olimpiadi di Londra alla guida della nazionale Italiana di basket in carrozzina.
I ricordi
"E’ davvero bello ricevere un riconoscimento così prestigioso e voglio ringraziare tantissime persone a cominciare da mia moglie e la mia famiglia a cui ho tolto tempo per dedicarlo al basket che poi mi ha ripagato con tante soddisfazioni. Un grazie speciale a tutti i miei atleti, gli assistenti, i dirigenti, i presidenti ma anche fisioterapisti, preparatori, e custodi e le società Fip e Fipic in cui ho svolto attività i questi anni. Con tutti loro voglio condividere questo premio perché sinceramente un pezzo è anche di tutti loro. Una dedica speciale però la voglio fare a mio nipote Paolo Marelli scomparso a 18 anni durante una gara ciclistica. Questo premio è per lui - ammette commosso Dionigi - che incarnava lo spirito dello sport ed è sempre nel mio cuore".
Un premio che vale un carriera che però Cappelletti è deciso a continuare sempre sui campi di basket:
"Attualmente da nove stagioni alleno la squadra femminile del Sant'Ambrogio Mariano in serie C e finché avrò questa passione e questa energia continuerò ad ad allenare e divertirmi con la mia squadra. La pallacanestro fa parte della mia vita, alleno da 43 anni e il basket mi ha dato tanto, probabilmente di più di quanto ho dato io, quindi finché mi diverto andrò in palestra e dovranno sopportarmi".