Campionato

Per l'ultima del 2024 Cantù ospita Udine, sfida tra seconde

Il 22 dicembre alle 18 l’Acqua San Bernardo Cantù  affronta l’ultima partita al PalaFitLine del suo 2024. Sul parquet di Desio arriva Udine

Per l'ultima del 2024 Cantù ospita Udine, sfida tra seconde
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Il 22 dicembre alle 18 l’Acqua San Bernardo Cantù  affronta l’ultima partita al PalaFitLine del suo 2024. Sul parquet di Desio andrà in scena una sfida fondamentale per la classifica. L’avversaria di giornata, l’APU Udine, è infatti seconda in classifica, a pari punti con i biancoblù.

Gli avversari

Udine, che ha affidato nelle mani del confermato Adriano Vertemati una squadra con tutte le carte in regola per puntare alla promozione, ha messo al centro del proprio progetto un giocatore che i tifosi canturini conoscono bene: Anthony Hickey. Il play americano, dopo l’ottima annata in biancoblù, si è trasferito in Friuli e con i suoi 13.8 punti a partita è il miglior realizzatore di quello che è il secondo attacco più efficace dell’A2.

Un dato raggiunto grazie anche ai canestri di Mirza Alibegovic, veterano di un campionato in cui è all’ottava stagione consecutiva oltre la doppia cifra di media. Per garantire equilibrio al quintetto titolare, coach Vertemati si affida allo specialista difensivo Iris Ikangi nel ruolo di ala piccola. Anche nella scelta del secondo americano Udine ha preferito andare sul sicuro, puntando su un altro dei migliori stranieri dell’ultima A2: Xavier Johnson. Il lungo ex Forlì sta ripagando le aspettative producendo 13.3 punti e 7.8 rimbalzi di media. Il centro titolare designato è Giovanni Pini, che nel corso della stagione è stato limitato da qualche problema fisico, lasciando spesso spazio a Davide Bruttini, che insieme a lui forma coppia di grande esperienza.

Dalla panchina, infatti, non mancano le alternative per coach Vertemati, che può contare su un roster decisamente profondo. Lorenzo Caroti, reduce dai 23 punti realizzati nella vittoria con Rieti, è molto più di un secondo playmaker. Esattamente come Francesco Stefanelli che, pur partendo dalla panchina, è già stato più volte
decisivo nei finali di partita. A conferma di una squadra costruita con pedine interscambiabili, se Ikangi ha principalmente compiti difensivi, l’altra ala piccola è un realizzatore puro come Lorenzo Ambrosin. Il vero sesto uomo dell’APU è però un altro degli ex di giornata: Matteo Da Ros. L’ex capitano di Cantù è stato protagonista di una stagione di grande solidità con la solita capacità di essere incisivo in tutte le voci statistiche.

Il commento

“Sarà una partita che ci presenterà sicuramente alcune difficoltà, perché affrontiamo una squadra molto forte e appaiata a noi in classifica - ha spiegato il coach di Cantù Brienza -  Chiaramente conosciamo bene sia il club, che gli interpreti e i giocatori, sappiamo che è una squadra che è stata costruita, come noi, per provare a fare il grande salto e quindi ci sono tutte le premesse per far sì che sia una partita difficile da affrontare. Al tempo stesso sarà una sfida estremamente stimolante perché, dopo Rimini, ci troveremo di fronte subito un'altra squadra di altissimo livello. Non vediamo l'ora di giocare davanti al nostro pubblico e speriamo di poter regalare una grande emozione a tutti i nostri tifosi che saranno a Desio”.

 

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