Olgiate Comasco

Centomila euro consegnati da BCC Cantù ai giovani per il nuovo oratorio

Festa bellissima insieme alle associazioni per un momento di vera comunità.

Centomila euro consegnati da BCC Cantù ai giovani per il nuovo oratorio
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Un maxi assegno da 100mila euro consegnato dal presidente di BCC Cantù alla parrocchia di Olgiate Comasco, in particolare ai giovani per il progetto del nuovo oratorio.

Il segno di una comunità generosa

Al termine della messa delle 11 di domenica 22 dicembre, il sagrato e il piazzale della chiesa, intitolato a monsignor Lorenzo Calori, hanno accolto la cerimonia di consegna del maxi assegno donato da BCC Cantù alla parrocchia nell’ambito della raccolta fondi per adottare le 33 finestre del nuovo oratorio.

Il presidente Angelo Porro, al momento della consegna, affiancato dal direttore generale Massimo Dozio e dal direttore della filiale di Olgiate Comasco, Giuseppe Rivolta, ha sottolineato la valenza degli sforzi che la parrocchia sta producendo: “All’inizio qui c’era un sogno, adesso è diventato un progetto. Un progetto impegnativo, sfidante e importante per tutta la comunità”. Sfidante anche perché unico nel suo genere in Italia.

Raccolta fondi eccezionale

L’obiettivo della raccolta fondi era quello di arrivare dall’estate a fine novembre con almeno 50.000 euro di donazioni da parte dei parrocchiani. Raggiunta quella cifra, la BCC l’avrebbe raddoppiata. Ebbene, la parrocchia ha saputo raccogliere 100.000 euro alla scadenza prevista. E la banca oggi li ha raddoppiati, consegnando il suo maxi assegno da 100.000 euro. Sagrato affollato, significativa la presenza degli imprenditori Roberto Briccola e Claudio Taiana: anche questo emblematico di quanto la comunità creda nel progetto del nuovo oratorio.

Festa e mercatini

La gioia del parroco, don Flavio Crosta, dei vicari, don Francesco Orsi, don Pietro Grandi e del collaboratore parrocchiale, don Alberto Dolcini, è la gioia dei giovani che credono nella fondamentale importanza di una struttura che sarà all’avanguardia a partire dalla sua inclusività. L’applauso dei numerosi fedeli presenti sul sagrato e sul piazzale, nell’ambito della festa caratterizzata dai mercatini e dai canti della corale parrocchiale, ha suggellato una mattinata di vera comunità.

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