Il Comune vende lo scuolabus
La decisione è stata resa nota durante il Consiglio comunale del 18 dicembre
La scelta di esternalizzare i servizi comunali è una decisione che porta con sé vantaggi e svantaggi su cui, spesso, si discute con grande attenzione. Non fa eccezione Brenna dove la decisione di vendere lo scuolabus ha innescato un dibattito tra le parti politiche.
Le parole del primo cittadino
In merito a questa decisione, resa nota durante il Consiglio comunale del 18 dicembre, il sindaco Nazzareno Cappelletti ha affermato:
"Abbiamo scelto di esternalizzare il servizio di scuolabus. Siamo contenti di ciò che stiamo offrendo all’utenza. Il vecchio scuolabus necessitava di diversi interventi. Nel 2025, con uffici e personale, avremo modo di pianificare con attenzione e cura. Il nostro impegno prosegue con determinazione. Le polemiche le lasciamo alla minoranza".
La minoranza è contraria
Il gruppo di minoranza di «Insieme per Brenna» ha annunciato:
"Ribadiamo che il nostro gruppo non condivide assolutamente la scelta di vendere, peraltro ad una cifra irrisoria, il mezzo e di esternalizzare il servizio, anche alla luce dei costi che risultano notevolmente superiori a quelli che il Comune avrebbe sostenuto mantenendo la vecchia gestione interna".
Discussa in Consiglio anche la nomina di un segretario
Durante il Consiglio sono poi stati trattati altri temi. Il sindaco ha proseguito:
"Uno dei principali argomenti era la convenzione con altri paesi per la nomina di un segretario titolare, molto importante e assente da quasi quattro anni. L’obiettivo è dare equilibrio all’Ente. A ottobre abbiamo assunto una persona in segreteria e ora siamo riusciti a creare una convenzione con altri tre Comuni".
Tra le convenzioni rinnovate in assise ci sono anche quelle sull’ufficio tecnico, sullo sportello unico delle attività produttive e sul messo comunale.
Cappelletti affronta poi le due variazioni di bilancio:
"La prima, per noi molto importante, serve ad avere i fondi necessari per la convenzione con l’Associazione Nazionale Carabinieri. L’obiettivo è portare una maggiore presenza in paese anche se non possono fare azioni di polizia. Siamo soddisfatti. È curioso che la minoranza abbia votato contro".
La minoranza ha votato contro le scelte dell’Amministrazione e ha sottolineato:
"La convenzione sottoscritta non va certamente nella direzione di incrementare la sicurezza sul territorio e prevede una serie di prestazioni che già sono svolte adeguatamente dalle associazioni brennesi. Pertanto, non comprendiamo la concreta utilità dell’accordo, che oltretutto impegna il nostro Comune per un lungo lasso di tempo. Evidenziamo, inoltre, l’assoluta mancanza di investimenti di rilievo: l’ultima “manovra” dell’anno si limita ad una serie di interventi obbligati di manutenzione straordinaria, all’acquisto di beni per Municipio/Palestra che non riteniamo indispensabili e a un piccolo intervento sulla viabilità. Da un gruppo che ha sempre sottolineato, anche nel recente programma elettorale, l’importanza della “pianificazione” sinceramente ci saremmo aspettati qualcosa di più".