A Bregnano

Va in pensione la storica dipendente comunale

Marisa Strinati ha lavorato per il Comune per 42 anni

Va in pensione la storica dipendente comunale

Per quarantadue anni ha lavorato in Comune a Bregnano: ora, per Marisa Strinati è arrivato il tempo di riposarsi e di godersi la sua pensione.
Marisa ha cominciato a lavorare in Comune a Bregnano negli anni Ottanta. Ha avuto prima un incarico a tempo determinato. Dopo aver lavorato in vari uffici è entrata in segreteria ed è rimasta fino al 31 dicembre, il suo ultimo giorno di lavoro.

Le parole di Strinati

Racconta così la sua esperienza Strinati:

“Ho iniziato a novembre dell’81 con un censimento: mi hanno chiamato a correggere delle schede. Nei due anni successivi ho ricoperto di continuo degli incarichi a tempo determinato. Sono stata assunta di ruolo nel 1983. Inizialmente sono stata mandata in anagrafe, poi all’ufficio tecnico e quindi in ragioneria. A seguito della scomparsa della responsabile dell’anagrafe, è stata mandata una mia collega e io ho preso il suo posto in segreteria”.

Marisa prosegue con i suoi ricordi:

“Nei primi tempi gli stati di famiglia si scrivevano con la macchina da scrivere e la carta carbone. Capitava, in particolare con quelle più numerose, che magari sbagliassi a scrivere qualcosa proprio all’ultimo nome. Significava dover rifare tutto. All’ufficio ragioneria, insieme al ragioniere preparavamo i conti dell’acqua. Adesso i calcoli sono tutti automatici, ma ai tempi bisogna farli con la calcolatrice. Passavamo giorni interi a fare conti: mi ricordo ancora il rumore della calcolatrice. Mi sono occupata tanto anche dei servizi scolastici, tra cui lo scuolabus. A volte, quando mancava il volontario, sono persino salita per accompagnare i bambini. Alcuni bimbi li ho visti piccoli che andavano alle elementari e li ho ritrovati in veste di papà. Nel mio lavoro ho sempre messo determinazione e passione, come mi ha sempre insegnato il mio papà. Non sono mai stata quella che alla fine delle mie ore di lavoro timbrava e andava via. Se avevo qualcosa da finire sono sempre rimasta anche ore in più. Tanti cittadini sono venuti a salutarmi e a ringraziarmi di persona. Devo dire che è stato davvero gratificante”.

Adesso, per Marisa Strinati, si apre un nuovo mondo:

“Cosa farò? Al primo posto viene la mia mamma. Poi mi piacerebbe viaggiare. Anche mio marito, Luciano, è andato da poco in pensione. Di sicuro ci concederemo qualche viaggetto in più”.