Bulgarograsso

Serra bioclimatica e piante sulle pareti: contributo record per la scuola "green"

Regione Lombardia ha concesso un finanziamento di un milione di euro.

Serra bioclimatica e piante sulle pareti: contributo record per la scuola "green"
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Finanziamento record per creare la scuola del futuro a Bulgarograsso.

La scuola del futuro

Alla fine, il sindaco Fabio Chindamo può cantare vittoria: il progetto per la creazione di una primaria "green" è stato beneficiario di un contributo di 1.000.000 di euro da parte di Regione Lombardia. Cifra ottenuta grazie al bando "Recap»"che coprirà interamente i costi dell’opera. Il Comune, in sostanza, non dovrà sborsare un euro o quasi. "In realtà, abbiamo stanziato 100.000 euro in più per coprire eventuali emergenze - precisa il primo cittadino - Non vorremmo trovarci nelle condizioni di veder bloccato il cantiere a causa di qualche imprevisto". Anche perché l’opera è di quelle importanti, con la creazione di piante rampicanti sulle pareti, di una serra bioclimatica e di un bosco in cortile. Senza dimenticare una serie di interventi che andranno ad armonizzare la struttura, cresciuta in maniera disomogenea dal 1934 a oggi.

Dalla serra bioclimatica al bosco

In effetti, la primaria è stata ampliata negli anni 70 e, poi, nel 2005, con la realizzazione del "matitone". "Il progetto prevede il cappotto, il rifacimento dei serramenti e delle coperture piatte, l’installazione di pannelli fotovoltaici e l’illuminazione a led - prosegue Chindamo - Abbiamo un’elevata dispersione termica». Dove c’è il ballatoio che dà sulla provinciale verrà creata una serra bioclimatica insonorizzata. Alcune pareti verranno coperte da piante rampicanti, così come il tunnel di ingresso e quello che collega la scuola alla palestra. Verrà creato una sorta di bosco nel giardino che si affaccia su via del Ravarino. "La problematica principale riguarda i lavori in sé e la loro tempistica. Stiamo correndo perché l’appalto possa essere dato nel mese di aprile così da iniziare l’intervento, ditta permettendo, dopo la chiusura dell’anno scolastico. Prima si opererà all’esterno con le opere più complesse e potenzialmente più rumorose". Nel corso dell’inverno, a cavallo tra quest’anno e il prossimo, i lavori interni. "Stiamo studiando un piano per non interferire con il regolare svolgimento delle lezioni, ma avere alcune aule libere ci agevolerà non poco".

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