Como

Cerca di accedere al “Sinigaglia” senza biglietto, Daspo a un 22enne

L’accaduto di martedì sera, per la partita di serie A Como-Milan.

Cerca di accedere al “Sinigaglia” senza biglietto, Daspo a un 22enne
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Si intrufola tra i tifosi e cerca di accedere allo stadio senza il biglietto. La Polizia di Stato di Como lo identifica, lo denuncia, e gli consegna un Daspo.

Daspo a un 22enne irregolare sul territorio

Martedì 14 gennaio, in occasione della partita di calcio Como-Milan, la Polizia di Stato di Como, ha denunciato in stato di libertà - ai sensi dell’Art. 6-bis, della L. 13/12/1989, n. 401, che punisce tra le altre cose gli accessi abusivi, lo scavalcamento e l’invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive - un 22enne marocchino, irregolare sul territorio, al quale è stato anche notificato un Daspo con una validità di due anni.

Durante le fasi di accesso dei tifosi all’interno dello stadio della zona dei distinti, un agente ha notato il 22enne marocchino che si aggirava con fare sospetto tra il percorso delle transenne poste davanti all’acceso dei tornelli, cercando di trovare il momento propizio per potersi intrufolare all’interno dello stadio. Tale manovra gli permetteva sì di eludere il primo controllo ma di non proseguire oltre, subito fermato dai poliziotti che accertavano che l’uomo era effettivamente privo del biglietto per la partita e lo identificavano.

In Questura

Portato in Questura il 22enne è risultato irregolare sul territorio ed è stato immediatamente denunciato in stato di libertà per aver tentato di accedere abusivamente all’interno di un impianto sportivo, così come recita la Legge numero 401 dell’89. La sua posizione amministrativa vista la sua irregolarità sul territorio è al vaglio degli esperti dell’ufficio immigrazione, è stata invece già definita dai poliziotti della Divisione di Polizia Anticrimine, che per lui hanno stilato una relazione tecnica con la proposta del Daspo per due anni e che il Questore di Como ha firmato.

Ed è grazie al perfetto servizio di Ordine Pubblico, organizzato dal questore di Como Marco Calì, che per la delicatezza della partita in programma si è servito di numerosi rinforzi che la manifestazione sportiva ha goduto un regolare svolgimento, infatti sono giunti a Como i poliziotti del V° Reparto Mobile di Torino, del VI° Reparto Mobile di Genova e uomini dei reparti inquadrati di Carabinieri e Guardia di finanza.

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