Uggiate con Ronago

Una videochiamata con Bocelli grazie ai “Nipoti di Babbo Natale"

Martedì 14 gennaio, alle 14 nella sala animazione della Casa anziani, la sorpresa.

Una videochiamata con Bocelli grazie ai “Nipoti di Babbo Natale"
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La grande emozione di Grazia durante la videochiamata con Bocelli: «Mi ha davvero fatto commuovere».

A colloquio con Bocelli, che regalo di Natale

Una videochiamata con Bocelli come regalo di Natale.  Grazia ha trascorso la sua vita a cantare, una quotidianità accompagnata dalle note delle canzoni che hanno fatto la storia italiana. Una passione così forte, impossibile da spegnere, che continua tutt’ora per Grazia Ficarra, 80 anni, frequentante il Centro diurno della Casa anziani intercomunale di Uggiate con Ronago dalla fine di ottobre del 2023 e, per 30 anni, ex collaboratrice scolastica alla primaria di Uggiate. E la sua voce, oramai, la riconoscono tutti. Così come il suo profondo desiderio di poter incontrare Andrea Bocelli, tenore e cantante italiano di fama mondiale. «Quando ero in viaggio per fare una crociera con mio marito, Alessandro Ravasio - racconta, emozionata, Grazia - la nave, salpando dal porto, ha diffuso “Con te partirò” di Bocelli. Ho conosciuto la sua voce e ne sono rimasta ammaliata». E il sogno di conoscere il tenore si è realizzato grazie a Rossana che ha partecipato al progetto «Nipoti di Babbo Natale», preso in carico ed esaudito il desiderio. Martedì 14 gennaio, alle 14, in sala animazione della Casa anziani, Grazia è stata videochiamata da Bocelli. Una sensazione unica, quando è iniziato il collegamento con il tenore italiano e istanti senza fiato quando lo stesso ha intonato una canzone in dialetto siciliano omaggiando Grazia delle sue origini. «Mi ha chiamata “signora” - scherza l’ospite del Centro diurno - ha cantato una canzone in dialetto siciliano, io sono nata in Sicilia e originaria di Piazza Armerina: avevo la pelle d’oca. Sono rimasta sbalordita, lo guardavo a bocca aperta». Una melodia che parlava del mare, della sua terra. Una videochiamata di circa cinque minuti terminata con l’augurio di Andrea Bocelli: «Magari verrò a trovarla di persona. Con un pianoforte potremmo cantare insieme».

Concorsi e la premiazione con Pippo Baudo

Perché Grazia ha rivelato al tenore italiano che anche lei, sin da ragazza, ha sempre cantato. «Lo facevo con amore e partecipavo anche a concorsi di canto - rivela Ficarra - In uno di questi sono stata premiata, a Milano, durante una serata, da Pippo Baudo. Ero giovane, mi vestivo elegante e mi chiamavano “Graziella”. Ho visto Mina, Rita Pavone... Sono felice di quello che ho fatto e di quello che farò, sempre cantando». E mentre, scherzando, racconta come il marito, i figli Ornella e Mario e i nipoti Davide ed Edoardo la ascoltano volentieri quando canta, intona le parole di «Romagna mia». Un sorriso le spunta, quasi a custodire i ricordi che il brano di Raoul Casadei le porta alla mente. A confermare il toccante momento anche Manuela Clerici, animatrice presente durante la videochiamata: «Il primo commento a caldo di Grazia? Che bello, mi avete commosso».

 

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