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Como
"Liberare gli oppressi" con l'attivista italo-eritrea Alganesh Fessaha
Domenica 26 gennaio incontro organizzato e ospitato dall'associazione Eskenosen Odv.
Incontro pubblico a Como con l'attivista italo-eritrea Alganesh Fessaha, organizzato e ospitato dall'associazione Eskenosen Odv.
"Liberare gli oppressi"
L'appuntamento è per domenica 26 gennaio, con inizio alle 16.30 nella sede di via Prudenziana 17 (oppure accesso pedonale da via Mola). L'ingresso è libero fino a esaurimento dei posti. Come spiegano gli organizzatori, "Alganesh Fessaha ha avuto due vite: nella prima era la manager di una grande azienda; nella seconda ha fondato la Ong Gandhi Charity, in difesa dei migranti vittime delle guerre dimenticate. L’attivista italo-eritrea sarà ospite dell’associazione Eskenosen. “Liberare gli oppressi” è il tema dell'incontro in programma per domenica.
Un incontro, poi la svolta
La seconda fase della vita di Fessaha è iniziata ormai quasi 30 anni fa. Si trovava per ragioni lavorative in Sudan, dove incontrò un gruppo di ragazzini eritrei i cui genitori erano stati uccisi durante la guerra tra Etiopia ed Eritrea. “In Italia avevo dimenticato i valori che mi aveva insegnato mia madre all’Asmara - racconta - Quell’incontro mi ha permesso di ritrovare me stessa. Chiesi loro se potevo aiutarli e si rifiutarono per orgoglio, ma il mio istinto materno stava tornando fuori e insistetti. Dopo tre giorni accettarono. Aiutarli è stato il modo di oppormi alla guerra, alla violenza cercando di dare a queste vittime innocenti un futuro diverso”.
L'impegno e la testimonianza
Da quel momento di svolta, Fessaha denuncia da decenni gli orrori delle rotte migratorie che dal Corno d’Africa attraversano il deserto e arrivano in Europa dal Mediterraneo. Per le sue attività umanitarie ha ricevuto molte onorificenze, tra cui l’Ambrogino d’Oro a Milano e il titolo di Grand’ufficiale dal Capo dello Stato.