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Imprese lariane, le previsioni del primo trimestre 2025

La nota informativa della camera di commercio Como-Lecco.

Imprese lariane, le previsioni del primo trimestre 2025
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Nel primo trimestre 2025 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 20.620 nuovi ingressi.

Primo trimestre 2025, le previsioni

Degli ingressi totali, 13.420 riferiti a Como e 7.200 a Lecco. Infatti, proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche. Di seguito, illustrati i dati dell’indagine svolta tra il 18 novembre e il 4 dicembre 2024. Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a 16.360; pertanto, si registra un incremento di 4.260 unità: +26%. La crescita riguarda entrambi i territori lariani: a Como le assunzioni previste aumentano di 2.570 unità (+23,7%), a Lecco di 1.690 (+30,7%). Rispetto al 1° trimestre 2024, invece, si evidenzia un calo in ambo le province: Como passa da 14.700 a 13.420 assunzioni previste (-1.280 unità: -8,7%); Lecco da 7.490 a 7.200 (-290 lavoratori: -3,9%); la media lariana si attesta a -7,1% (-1.570 assunzioni).

Nuovi posti di lavoro

Nella nostra regione i nuovi posti di lavoro previsti nel 1° trimestre 2025 sono quasi 286.000 (+12,9% rispetto al 4° trimestre 2024 e -6,5% nei confronti del 1° trimestre 2024); a livello nazionale si attestano a circa 1.373.000 unità (rispettivamente +9,2% e -0,2%). Rispetto al 4° trimestre 2024, tra le province lombarde, solo Sondrio registra un calo delle assunzioni previste (-3.010 unità, pari a -45,3%); considerando le variazioni in valore assoluto, i territori con le performance migliori sono Milano, Brescia e Bergamo (dove gli ingressi previsti aumentano, rispettivamente, di 11.670, 8.510 e 3.920 unità: +9,8%, +30,1% e +16,4%). Viceversa, dopo Sondrio che come detto presenta una variazione negativa, le province lombarde con gli incrementi più modesti sono Lodi (+570: +17%) e Varese (+580: +3,6%).

Rispetto al 1° trimestre 2024, tutte le province della nostra regione fanno registrare cali delle assunzioni previste tranne Lodi e Sondrio (rispettivamente +40 e +30 unità: +1% e +0,8%); in particolare, considerando le variazioni assolute, sono Milano, Varese e Bergamo a realizzare le performance migliori (rispettivamente -11.570, -2.150 e -1.960 assunzioni: -8,1%, -11,4% e -6,6%). Primo trimestre 2025: il 37,1% delle entrate previste dalle imprese lariane (contro il 31,8% del 4° trimestre 2024) si concentra nel comparto industriale: si tratta di 7.660 nuovi contratti, di cui 1.600 riguardano il settore delle costruzioni. L’intero comparto incrementa le assunzioni preventivate del 47,3% rispetto al trimestre precedente (nel complesso +2.460 unità: Como +1.070 e +36,6%; Lecco +1.390 e +61%). Viceversa, in questo comparto gli ingressi previsti nei primi tre mesi dell’anno sono inferiori a quelli dello stesso periodo del 2024: l’area lariana registra un -6,5%, con -530 nuove assunzioni (Como -8,5%, pari a -370 unità; Lecco -4,2%, ovvero -160 persone).

Settore terziario

Gli ingressi previsti nel terziario lariano sono 12.970 (ovvero il 62,9% del totale, in diminuzione rispetto al 68,3% del 4° trimestre 2024); in particolare, le nuove assunzioni previste sono 2.600 nel commercio, 4.830 nel turismo e 5.540 negli altri servizi. L’intero comparto vede un incremento delle assunzioni del 16,1% rispetto ai tre mesi precedenti, pari a 1.800 unità in più (Como +1.490: +18,8%; Lecco +310: +9,6%. Anche in questo caso si registra una diminuzione rispetto al 1° trimestre 2024: -1.040 assunzioni previste (-7,4%): per Como -910 (-8,8%); per Lecco -130 (-3,5%).

Tipologie di contratto

Nel mese di gennaio 2025, sulle 7.100 assunzioni programmate dalle imprese lariane (-1.340 unità rispetto a gennaio 2024: -15,9%), la quota con contratto a tempo indeterminato cala di oltre mezzo punto percentuale rispetto a gennaio 2024 (dal 37,6% al 37%); il dato continua a essere inferiore alla media regionale (40%), seppur superiore a quella nazionale (32%). A Lecco si scende dal 42% del gennaio 2024 al 40% del gennaio 2025; a Como la percentuale resta stabile al 35%. A gennaio 2025, Lecco occupa la 4a piazza regionale (preceduta da Milano col 43%, Bergamo col 42% e Monza Brianza col 41%), mentre Como è 8a a pari merito con Brescia e Cremona (35%), precedendo solo Lodi e Sondrio (rispettivamente con il 33% e il 25%). Rispetto a gennaio 2024 diminuisce anche la quota dei contratti di apprendistato (5,2% contro 8,6%); il dato è inferiore sia alla media lombarda che a quella nazionale (entrambe al 6%). Lecco passa dall’8% al 6% e Como resta stabile al 9%. Aumenta dal 48,9% all’attuale 50,7% la quota di nuovo personale che le imprese lariane intendono assumere con contratto a tempo determinato; la percentuale è superiore alla media regionale, ma più bassa di quella nazionale (rispettivamente 50% e 59%). Nel gennaio 2025 Lecco sale dal 47% al 50%; Como dal 50% al 51%.

A Como, la maggioranza dei nuovi ingressi a tempo indeterminato previsti a gennaio 2025 si concentra nel manifatturiero (47% delle assunzioni totali di quel settore, contro il 53% nello stesso mese del 2024) e nei servizi alle imprese (rispettivamente 43% e 38%). Viceversa, c’è una netta prevalenza di contratti a tempo determinato soprattutto nei servizi alle persone e nel turismo (rispettivamente il 59% e il 56%; a gennaio 2024 65% e 52%). A Lecco, i comparti con le più alte quote di assunzioni a tempo indeterminato sono manifatturiero e servizi alle imprese (la quota del primo sale dal 49% di gennaio 2024 all’attuale 55%, mentre quella del secondo diminuisce dal 50% al 38%). Il 60% delle assunzioni nel turismo e il 64% nei servizi alle persone dovrebbero avvenire con contratti a tempo determinato (a gennaio 2024, esse rappresentavano il 52% per il primo comparto e il 56% per il secondo).

Gennaio 2024-gennaio 2025

Rispetto a gennaio 2024, nello stesso mese del 2025 aumenta la quota dei nuovi ingressi programmati dalle imprese lariane con meno di 50 addetti (dal 56,8% al 59,7%) e delle medie aziende (dal 21,7% al 23,5%), mentre cala quella delle realtà imprenditoriali oltre 250 addetti (dal 21,4% al 16,6%).

Sempre a paragone con gennaio 2024, a gennaio 2025 resta stabile la quota di assunzioni previste dalle imprese lariane e riservate a figure “high skill” (ovvero dirigenti, specialisti e tecnici), attestandosi al 22,7%; il valore è inferiore alla media regionale e nazionale (rispettivamente 29,5% e 24,9%). La quota di Como scende dal 24,2% al 23,7%; viceversa, quella di Lecco cresce dal 20,4% al 21,1%. Lecco occupa l’8a piazza nella graduatoria regionale; Como è 5a; ai primi tre posti troviamo Milano, Monza Brianza e Varese (rispettivamente 36,6%, 28,1% e 26,2%), mentre chiudono la classifica Cremona, Mantova e Sondrio (rispettivamente 20,8%, 18,7% e 15,3%).

Rispetto a gennaio 2024, cala la quota di assunzioni che le imprese lariane intendono riservare a personale laureato: si passa dal 16,7% al 16,1%, valore inferiore sia a quello lombardo (22%) che a quello italiano (18%). Como - la cui percentuale si attesta al 16,7% (a fronte del 18% dello stesso mese del 2024) - è al 5o posto nella graduatoria lombarda; Lecco, con il 15,1% (contro il 14,5%) è 7a. La classifica regionale è guidata da Milano (28,4%), seguita da Monza Brianza e Varese (rispettivamente 19,6% e 19,3%), ed è chiusa da Cremona, Mantova e Sondrio (rispettivamente 14,8%, 13,2% e 10,4%). Nell’area lariana gli ingressi di diplomati previsti scendono al 65,8% delle assunzioni totali (a fronte del 67,3% nello stesso mese del 2024): il 29,2% con diploma di scuola media superiore (contro il 33,1% di gennaio 2024) e il 36,6% di Istituto professionale (contro il 34,2% di gennaio 2024). Salgono dal 16,1% al 18,2% i casi in cui è richiesto il semplice assolvimento dell’obbligo scolastico. Como, con il 18,5% (a fronte del 16,3% di gennaio 2024) è al 5° posto in Lombardia (mantenendo la medesima posizione rispetto al gennaio dello scorso anno); Lecco è al 4° posto, con il 17,4% (contro il 15,5% di gennaio 2024, quando occupava la 2a piazza). La classifica regionale di gennaio 2025 è guidata da Milano (14,8%), seguita da Varese e Monza Brianza (rispettivamente 15,1% e 17,2%); agli ultimi tre posti si piazzano Cremona, Lodi e Sondrio (rispettivamente 20,1%, 22,2% e 26,4%).

Previsioni primo trimestre 2025

Nelle previsioni relative a gennaio, tra i profili maggiormente richiesti troviamo una prevalenza di figure a media e bassa specializzazione:

  • per Como “esercenti e addetti nelle attività di ristorazione” (520 persone, pari al 12,1% degli ingressi previsti nel mese); “personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci” (320: 7,4%); “addetti alle vendite” (240: 5,6%); “addetti alla segreteria e agli affari generali” (230: 5,3%); “personale non qualificato nei servizi di pulizia” (230 persone, pari al 5,3%);
  • per Lecco, “esercenti e addetti nelle attività di ristorazione” (210 persone, pari al 7,5%); “personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci” (190: 6,8%); “operai macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e produzione minerali” (180: 6,5%); “fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica” (160 nuove assunzioni, pari al 5,7% degli ingressi mensili previsti); “personale non qualificato nei servizi di pulizia” (130: 4,7%).

Rispetto a gennaio 2024, i giovani con meno di 29 anni sembrano avere maggiori opportunità di lavoro; infatti, la quota delle assunzioni previste dalle imprese lariane e riservate agli “under 29” nel gennaio 2025 aumenta dal 29,7% al 32,1%, superando la media regionale e nazionale (rispettivamente 30,9% e 29,8%). Como sale dal 30,1% al 35,3% e occupa la 1a posizione regionale (era 9a a gennaio 2024). Viceversa, Lecco scende dal 29,2% al 27,3% ed è ultima (era 10a). Per alcune famiglie professionali la quota di “under 29” è particolarmente consistente: a Como, “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (34,7%, pari a 670 figure), “aree commerciali e della vendita” (44,5%, pari a 320 unità) e “aree della logistica” (40,5%, ovvero 250 persone). A Lecco, le tipologie professionali che riservano le maggiori opportunità ai giovani sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (26,6%: 350 figure), “aree tecniche e della progettazione” (26,6%: 130 unità) e “aree commerciali e della vendita” (35,3%: 120 nuove assunzioni).

Figure professionali di difficile reperimento: L’analisi dedica particolare attenzione alle figure professionali di difficile reperimento. Nell’area lariana, per il mese di gennaio 2025 la loro quota si conferma molto consistente, e non smette di aumentare: si attesta al 53,9% (contro il 50,4% del gennaio 2024), mantenendosi decisamente superiore sia alla media regionale che a quella nazionale (pari, rispettivamente, al 48,1% e al 49,4%). Il fenomeno è in peggioramento sia a Como (54,7% dei nuovi ingressi previsti, rispetto al 49,4% di gennaio 2024) che a Lecco (dal 51,9% al 52,8%). A Como le famiglie professionali per cui le aziende trovano maggiori difficoltà sono: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (1.080 figure, con un’incidenza del 56,5% sul totale settoriale), “aree tecniche e della progettazione” (430 unità: 70,8%) e “aree commerciali e della vendita” (320 figure: 45,5%). Anche Lecco mette in luce le stesse criticità: “area produzione di beni ed erogazione del servizio” (720 figure, che rappresentano il 54,3% del totale delle assunzioni settoriali); “aree tecniche e della progettazione” (330 figure: 69,6%); “aree tecniche e della logistica” (180 unità: 45,7%). Per tutte le aree di inquadramento del personale le imprese comasche segnalano difficoltà di reperimento maggiori di quelle lecchesi.

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