Penna Nera "salva" la Giubiana
Nel dilemma se sia o meno corretto innovare la tradizione, ascoltando una diversa sensibilità della società, la cooperativa sociale ha scelto di virare verso una novità
Per anni la Giubiana è finita al rogo, quest’anno però il suo destino, almeno nel cortile di Penna Nera di Mariano Comense, sarà diverso. La cooperativa sociale, infatti, ha deciso di "salvare" il fantoccio dalle fiamme e offrirgli un ruolo completamente nuovo.
Penna Nera "salva" la Giubiana: "Diventerà l'aiutante"
Nel dilemma se sia o meno corretto innovare la tradizione, ascoltando una diversa sensibilità della società, Penna Nera ha scelto di virare verso una novità che magari non metterà d’accordo proprio tutti i tradizionalisti. "In occasione della festa della Giubiana, abbiamo deciso di modificare la tradizione: la Giubiana non verrà più bruciata, ma diventerà la nostra aiutante nell'annientare le paure nel rogo", hanno spiegato il presidente Adalberto Mosca e la responsabile educativa di Penna Nera, Irene Molteni, annunciando la decisione.
Il programma
L’evento, in programma per giovedì 30 gennaio, inizierà alle 14.30 quando l’animazione prenderà il via. Alle 15 poi verrà acceso il rogo, sotto lo sguardo attento della Giubiana, che resterà insolita spettatrice e, anzi, data la sua «esperienza» darà man forte al rogo che, si narra, indichi la bontà o meno dell'anno a seconda delle difficoltà nel prendere forma e bruciare (quest’anno in assenza del fantoccio, probabilmente, sarà più facile trarre buone impressioni dal 2025). A cambiare sarà anche la musica che ha sempre accompagnato il momento, che dovrà necessariamente stare al passo con l’innovazione, modificando non tanto la base, quanto invece il testo.
Coinvolte anche le scuole
Gli utenti della cooperativa, con il supporto degli educatori, in questi giorni che precedono la manifestazione stanno preparando gli allestimenti e i cartelloni che faranno da cornice al momento. Intanto sono stati spediti anche gli inviti ai bambini delle scuole che saranno chiamati a scrivere su alcuni biglietti le loro paure per poi vederle bruciare all’interno del falò. Il cortile di Penna Nera per l’occasione non sarà aperto soltanto a utenti e bambini delle scuole primarie, ma anche a tutti i cittadini che vorranno partecipare. Una bella occasione anche per confrontarsi sul «salvataggio» della Giubiana e capire cosa pensano i marianesi: la tradizione può essere innovata o deve necessariamente restare sempre ferma sui suoi principi?