La Casa anziani intercomunale progetta il nuovo Centro diurno
Nel 2025 verrà realizzato un impianto fotovoltaico composto da 215 moduli
La Casa anziani intercomunale di Uggiate con Ronago progetta il nuovo Centro diurno per un investimento di 5.000.000 di euro.
Nuovo centro diurno per la Casa anziani intercomunale
L’obiettivo di partenza, come spiega il direttore Diego Ghielmetti, si sviluppa sul desiderio di ampliare l’attuale struttura. "L’idea è rendere più autonomo e indipendente il Centro diurno - dettaglia Ghielmetti - creando un ampliamento dell’asse della struttura a lato, dove prima sorgeva una cascina accanto al parcheggio della Casa anziani, poi demolita nel 2017. Uno stabile comunicante dove, a piano terra, ci saranno gli spazi del Centro diurno e al primo piano, invece, ambulatori o mini alloggi". Il progetto dovrà essere realizzato in funzione delle normative vigenti.
Progetto da 5 milioni di euro
"Per 30 persone che frequentano il centro, la metratura perimetrale deve essere di 350 mq. Devono essere realizzate una sala da pranzo, una polivalente, una per il personale, di riposo, un magazzino, un deposito, un bagno e un bagno assistito - aggiunge - Non c’è ancora un disegno definitivo, nel 2025 sarà sviluppata la fase progettuale, ma in linea di massima siamo intorno ai 5.000.000 euro complessivi. Il progetto pensato, comunque, è “spacchettabile”: il nuovo Centro diurno presentato all’assemblea dei sindaci ha un costo stimato di circa 2.300.000 euro, stesse cifre per il primo piano. Potremmo decidere di iniziare a fare solo il pian terreno, impegno primario condiviso da Casa anziani e Comuni. Ora, dobbiamo definire il progetto così da poterlo riportare in assemblea davanti ai sindaci e capirne la fattibilità economica. Come suddividere la spesa, capire la disponibilità dei paesi e trovare, in caso, bandi e finanziamenti".
Fotovoltaico nel corso di quest'anno
Nel corso del 2025, la Casa anziani vedrà la realizzazione di un altro progetto, avviato un paio d’anni fa, che strizza l’occhio all’ambiente: l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della struttura. "Il costo complessivo è di 185.000 euro - aggiunge - Stiamo cercando bandi cui partecipare per avere finanziamenti o ricevere un contributo. Fino allo scorso dicembre non abbiamo ottenuto nulla. Ci diamo tre mesi di tempo per poterne trovare un altro, altrimenti sarà la stessa Casa anziani a sostenere la spesa con il proprio bilancio". Da cronoprogramma, i lavori dovrebbero durare due mesi per la posa di 215 moduli fotovoltaici e due inverter per l’accumulo di energia. "La potenza sarà di 87,07 kilowatt picco per una produzione di circa 94.617,4 kilowatt all’anno. Un terzo dell’energia che utilizziamo. Il recupero dell’investimento è previsto in 5-7 anni", conclude il direttore.
Ottima iniziativa fossero tutti i Comuni così intraprendenti