Iniziativa

Giornata nazionale del gatto, mandateci le foto dei vostri mici

Il 17 febbraio è la «Giornata nazionale del gatto» e il Giornale di Cantù, il Giornale di Erba e il Giornale di Olgiate propongono  l'iniziativa per celebrare l’amicizia che ci lega. Mandateci le foto entro l'11

Giornata nazionale del gatto, mandateci le foto dei vostri mici
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Il 17 febbraio è la «Giornata nazionale del gatto» e i nostri giornali propongono  una simpatica iniziativa per celebrare l’amicizia che ci lega a loro.

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Anche quest’anno il Giornale di Cantù, il Giornale di Erba e il Giornale di Olgiate invitano  i lettori a inviare una fotografia del felino di casa, indicando il NOME del gatto (anche se, chi vive con un micio lo sa, tra nomi, soprannomi e nomignoli alla fine uno non basta…) e il COMUNE di residenza agli indirizzi  di posta della redazione redazione@giornaledicantu.it redazione@giornaledierba.it o redazione@giornalediolgiate.it oppure via whatsapp al numero 331.6227369 per il Giornale di Cantù, al 350.1624466 per il Giornale di Erba o al 350.5267667 per il Giornale di Olgiate . Gli scatti dovranno essere inviati entro mercoledì 12 febbraio.
Tutte le fotografie spedite dai nostri lettori saranno pubblicate sull’edizione del Giornale di Cantù, del Giornale di Erba e del Giornale di Olgiate  in edicola da sabato 15 febbraio, nelle pagine speciali dedicate all’iniziativa. Non resta, dunque, che immortalare, telefonini alla mano, il nostro gatto in una posa simpatica oppure mentre indisturbato si concede un pisolino (di solito sul nostro maglione scuro appoggiato un attimo sul letto).

Come per il cane, anche per il gatto c’è il microchip

Abbiamo imparato a scegliere la dieta più equilibrata, sappiamo quali sono i suoi giochi preferiti e sul calendario c’è un cerchiolino rosso per ricordarci l’antiparassitario, ma forse in pochi ancora sanno che, come per i cani, anche per i gatti c’è il microchip.
E’ un obbligo di legge, previsto dalla Regione Lombardia, per i gatti nati o acquisiti a qualunque titolo dal 1° gennaio 2020. Come per Fido, il microchip permette di identificare Micio attraverso un numero; il veterinario che ne effettua l’inserimento poi lo certifica, iscrivendolo nella «Banca dati nazionale degli animali d’affezione» e rilascia il certificato al proprietario.
Curioso per natura e con l’istinto dell’esploratore, se il gatto si allontana da casa e si smarrisce grazie al microchip può essere identificato e riconsegnato al proprietario.

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