Cantù

Christian Leotta di nuovo in concerto

Nuovo e ampio catalogo di sonate per pianoforte.

Christian Leotta di nuovo in concerto
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Il maestro Leotta, durante il tour di 12 concerti, venerdì 14 febbraio si esibirà nella Sala convegni Zampese di Cantù.

Christian Leotta in concerto

Le magiche note della musica di Beethoven tornano a suonare sul Lago di Como grazie al pianista di fama internazionale Christian Leotta che prosegue la sua maratona prediletta - oltre 14 ore complessive di musica - dedicata alle Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven. Ciclo che ha presentato per la prima volta in Canada a Montréal nel 2002, eseguendolo a oggi per ben ventidue volte in quattro continenti con grandissimo successo di pubblico e di critica.  Il 2025 è iniziato per Leotta nel migliore dei modi, con Rai 5 che ha trasmesso per la quinta volta il film del suo recital con ultime tre Sonate per pianoforte: Op. 109, 110 e 111 di Beethoven.

Dopo il grande successo del recital inaugurale del tour nella Basilica di Sant’Abbondio a Como e delle successive tappe sul Lario e in Brianza - eventi che hanno visto la partecipazione di centinaia di spettatori che hanno calorosamente ringraziato il maestro Leotta con standing ovation e diversi minuti di applausi - sarà venerdì 14 febbraio, alle 18.30 a Cantù, nella Sala Convegni G. Zampese, in Corso Unità d’Italia, 11. 

Ludwig van Beethoven è una delle icone universali della musica, simbolo insieme a pochi altri del genio assoluto. Sono oltre vent’anni che Leotta si cimenta praticamente con la totalità della sua monumentale e sconfinata opera per tastiera. Mai, però, prima d’ora un pianista aveva avuto l’idea di eseguire un ciclo dedicato all’integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven che includesse sia le Sonate pubblicate con un numero d’opera, sia le Sonate pubblicate senza un numero d’opera, sia le Sonate “postume”, sia le Sonatine. Il numero totale delle “Sonate” di Beethoven individuato da Leotta sale così dalle tradizionali 32 a 39 brani, di cui l’interprete propone anche una nuova catalogazione compilata seguendo il loro ordine cronologico di composizione. Il tutto in prima assoluta in un ciclo di 12 concerti, sei nel 2024 e sei nel 2025, che tocca diverse località del territorio lariano.
Assolutamente innovativo dal punto di vista musicologico, il progetto di Christian Leotta è originale anche nella sua dimensione territoriale. Presenta, in numerose località, composizioni universalmente celebri e simboli del genio beethoveniano abbinate a sue opere di rarissimo ascolto, rendendo così per la prima volta accessibile in forma completa (i concerti sono tutti a ingresso gratuito), anche per un pubblico che non è solito frequentare le sale da concerto, uno dei corpus musicali più importanti e profondi di tutta la storia della musica: un evento culturale da fare invidia alle più importanti capitali internazionali della musica. 

Le tappe del tour

I Comuni che ospitano la “Parte II 2025” della tournée sono Albavilla, Cantù, Limido Comasco, Mariano Comense, Nesso e Torno.  In ogni concerto verrà eseguita da Christian Leotta almeno una delle sette Sonate non incluse nel tradizionale e noto catalogo delle “32”. 

La tournée è organizzata dall’Associazione Melos con il sostegno della BCC di Cantù, il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, il contributo e la collaborazione dei Comuni di Albavilla, Cantù, Limido Comasco, Mariano Comense, Nesso e Torno. “Se è vero, come è vero, che la musica unisce e che la cooperazione rafforza ogni tipo di unione - afferma il Presidente della BCC di Cantù Angelo Porro - possiamo dire che la nostra BCC - Banca di Credito Cooperativo - sostenendo questo impegnativo progetto del Maestro Christian Leotta, realizza appieno uno degli scopi fissati dall'articolo 2 dello Statuto sociale, cioè 'perseguire il miglioramento delle condizioni morali e culturali' delle Comunità nelle quali opera”.

Le parole del sindaco di Cantù su Leotta

“È per Cantù una grande gioia e un profondo motivo di orgoglio accogliere nuovamente il maestro Christian Leotta, artista che con il suo talento ha calcato i palcoscenici più prestigiosi del mondo - dice il sindaco di Cantù Alice Galbiati in merito al concerto inaugurale della seconda parte della tournée - Questa serata ci offre un’opportunità davvero unica: ascoltare, oltre le celebri 32 Sonate di Beethoven, anche le sette Sonate non numerate, opere di rara esecuzione che ci permettono di scoprire un aspetto meno conosciuto del genio creativo di Beethoven. Un programma così completo rappresenta un’occasione irripetibile per avvicinarsi in modo più profondo alla visione di uno dei più grandi compositori della storia. Grazie al talento del maestro Leotta, ci avventureremo in un viaggio profondo nell’animo umano. Le Sonate di Beethoven raccontano le ombre della disperazione e la gioia più luminosa, la resilienza di fronte alle avversità e l’aspirazione verso qualcosa di più alto. Rappresentano la perfezione formale trasformata in straordinaria capacità evocativa, un linguaggio che attraversa i secoli e parla di speranza, emozione e bellezza. Al maestro Leotta va la nostra più sincera gratitudine per il contributo che offre alla cultura e alla nostra comunità. Auguro a tutti voi una serata ricca di emozioni, con la musica che ci unisce e ci ricorda quanto sia potente il linguaggio dell’arte”.

Verso l’America Latina

In attesa di una imminente tournée in America Latina (nell’ambito della quale completerà l’esecuzione dei cinque concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven per il prestigioso Ciclo Sinfonico della “Sociedad Filarmonica de Lima”), il pianista lariano di fama mondiale torna così protagonista di un evento unico, affrontando un repertorio con cui si sono cimentati solo un numero ristretto di grandi star del pianismo, ma senza presentare se non in casi sporadici il ciclo nella sua interezza. Leotta, invece, lo ha già fatto decine di volte. Ma ora il grande interprete propone questo capitolo fondamentale del repertorio del genio di Bonn con una novità assoluta, destinata a fare epoca sia da un punto di vista della storia del pianoforte, sia filologico.

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