Paese senza ambulatori da un anno e mezzo: "Il Comune trovi una soluzione"
La richiesta della minoranza
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Il paese è senza ambulatorio da un anno e mezzo: la minoranza chiede dii trovare una soluzione al problema per porre fine ai disagi ai cittadini.
La richiesta delle minoranze
E’ per la precisione dal 12 luglio 2023 che Anzano è senza ambulatorio medico: in quella data, infatti, a causa delle fortissime raffiche di vento la sede di via Diaz (nella foto) aveva subìto gravissimi danni, con il cedimento di alcune tegole che avevano reso l’edificio, peraltro di vecchia costruzione, inagibile e non utilizzabile. Nel tentativo di sopperire alla mancanza del servizio e ai conseguenti disagi per gli anzanesi, soprattutto per gli anziani e le persone fragili, l’Amministrazione precedente guidata dall’ex sindaco Alberto Rivetti aveva paventato la soluzione di portare gli ambulatori in uno degli appartamenti di proprietà comunale in via Piave. Soluzione che però si è rivelata non attuabile: Ats non ha infatti mai concesso l’autorizzazione necessaria all’avvio del servizio in quanto l’appartamento non aveva i requisiti necessari e necessitava di alcuni interventi per poter essere utilizzato come ambulatorio.
L’Amministrazione comunale in carica con il sindaco Rinaldo Meroni ha recentemente reso nota l’intenzione di voler provvedere a riqualificare la palazzina di via Diaz dove avevano sede gli ambulatori: sono tuttora in corso i sopralluoghi e i rilievi tecnici per valutare l’entità dei lavori, che saranno comunque ingenti in termini di tempo e costi. Da qui la richiesta della minoranza Anzano al centro, sottoscritta dalla capogruppo Elena Mauri con il consigliere Carlo Attilio Mazara di provvedere con urgenza a riportare il servizio in paese. «Siamo ancora alla fase di studio dell’entità dei lavori da svolgere per la sistemazione della palazzina: i tempi per poter avere un ambulatorio comunale sono lunghi e senza una data certa e finale - spiegano i consiglieri nella mozione - Nonostante la disponibilità di alcuni medici di base di svolgere l’attività sanitaria a domicilio è compito dell’Amministrazione comunale attivarsi per attivare l’ambulatorio comunale, impegnandosi anche nella ricerca di uno spazio anche temporaneo accessibile, funzionale e idoneo».
La minoranza ha richiesto che l’intervento sia prioritario. «Nel precedente Consiglio comunale del 21 dicembre l’Amministrazione ha reso nota l’intenzione di muoversi per costruire una tettoia all’ingresso del Comune e un’area sgambatura cani - ancora la mozione - Comprendiamo i progetti utili ma riteniamo debbano essere subordinati a quello più urgente di ricerca di un ambulatorio necessario per la salute della comunità».
La risposta della maggioranza
L’Amministrazione comunale ha risposto manifestando l’intenzione di provvedere quanto prima a riportare il servizio in paese. «Già da inizio anno stavamo valutando una soluzione temporanea: la richiesta della minoranza è condivisa - spiega il vicesindaco Lorenzo Salzano - La ristrutturazione di via Diaz richiederà tempi non brevi: entro marzo avremo l’elenco, lungo, dei lavori da svolgere dopo le valutazioni. Si parla di un immobile datato e con tanti problemi. Stiamo lavorando: non vogliamo affrettarci a mettere un altro ambulatorio senza i passaggi tecnici e i requisiti igienico-sanitari. L’appartamento di via Piave è dunque da escludere. Onde evitare errori intendiamo trovare una soluzione valida per dare annunci che possiamo rispettare. Confidiamo in una soluzione tra le opzioni che abbiamo in mente. La volontà c'è e la mozione è intelligente e costruttiva», chiude Salzano.